Grave episodio di violenza a Putignano, in Puglia, dove due infermiere dell’Asl di Bari sono state insultate e aggredite con calci, pugni e schiaffi dai parenti di una donna ricoverata all’interno dell’ospedale. Il motivo? Una semplice richiesta di accesso limitato, che prevedeva l’ingresso scaglionato all’interno del reparto.
L’aggressione sarebbe avvenuta nei giorni scorsi (probabilmente il 6 o il 7 dicembre), tuttavia l’Asl Bari ha ritenuto opportuno “sgonfiare” il caso prima di pubblicare la notizia. In un comunicato, l’Azienda Sanitaria esprime “massima solidarietà e vicinanza, umana e professionale“. Secondo quanto riferito da fonti interne, entrambe le operatrici sanitarie hanno intenzione di sporgere denuncia alle autorità.
Infermiere aggredite all’Asl di Bari, scattano le denunce
Bari infermiere aggredite, il comunicato completo dell’Asl di Bari.
La direzione strategica “è al fianco delle dipendenti aggredite fisicamente e verbalmente sul posto di lavoro nei giorni scorsi, semplicemente per aver compiuto il proprio dovere“. I vertici della struttura definiscono “grave” l’episodio accaduto e si dice pronta a supportare legalmente le due vittime, nonché “pronta a percorrere ogni possibile azione e tutela legale“.
La prima ricostruzione ipotizza che a far scattare la scintilla da parte dei parenti sia stata la richiesta di uscire dal reparto per provvedere alle operazioni di igiene della paziente, dopo che i familiari avevano ripetutamente trasgredito alla richiesta di evitare “avanti-indietro” dal corridoio alla stanza e viceversa. Dalle parole si è rapidamente passati ai fatti, con la violenza che obbligherà entrambe le operatrici a un periodo di riposo assoluto. Le responsabili dell’aggressione sono state riconosciute, identificate e consegnate ai Carabinieri.