Le elezioni regionali 2023, che a febbraio del prossimo anno stabiliranno chi governerà non solo le regioni Lazio e Lombardia (che pure sono le tornate più attese) ma anche Friuli-Venezia-Giulia, Molise e la Provincia Autonoma di Trento, si svolgeranno in due giorni. Stando a quanto riferito, infatti, dalle principali agenzie di stampa, il governo ha deciso di estendere il voto anche nella giornata di lunedì 13 febbraio. Le tanto attese consultazioni elettorali, quindi, non si concluderanno alle ore 23:00 di domenica 12 febbraio 2023, come era stato preventivato originariamente. La tornata elettorale in un unico giorno, infatti, aveva suscitato qualche perplessità a riguardo anche in occasione delle scorse politiche: già allora erano stati in tanti ad avanzare qualche dubbio sulla scelta di limitare al solo 25 settembre 2022 l’accesso alle urne. Vediamo i dettagli.

Elezioni regionali 2023 Lazio e Lombardia: come e quando si vota. Tutte le novità

Proprio ieri Matteo Salvini aveva aperto alla possibilità di spalmare le prossime elezioni Regionali in due giorni per consentire una maggiore partecipazione al voto. Nelle scorse ore è arrivata infine l’ufficialità: la tornata elettorale per scegliere chi governerà Lazio e Lombardia – le sfide più combattute – oltre a Friuli-Venezia-Giulia, Molise e la Provincia Autonoma di Trento, si svolgerà sia domenica 12 febbraio 2023 che lunedì 13 febbraio fino alle ore 15:00. La decisione è arrivata in tarda mattinata dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri, riunitosi proprio stamani, e la pubblicazione di uno specifico decreto. Se per quanto riguarda la Regione Lombardia i candidati alla presidenza per il momento sono tre (vale a dire il governatore uscente Attilio Fontana, Pierfrancesco Majorino per il centrosinistra e infine Letizia Moratti per il cosiddetto Terzo Polo), nel Lazio la situazione alleanze e candidati è decisamente più complessa e ancora in fase di sviluppo.

Candidati, coalizioni e sondaggi

Concentriamoci per ora sulle due Regioni più attenzionate: Lazio e Lombardia. Dopo lo scontro politico tra Attilio Fontana, presidente della Regione, e la sua ex vice, Letizia Moratti, il centrodestra lombardo ha deciso di sostenere compatto la candidatura del governatore uscente. Moratti, invece, ha trovato spazio nel Terzo polo e ha annunciato che sarà lei la candidata per le prossime elezioni regionali. Il PD invece a messo in campo l’europarlamentare Pierfrancesco Majorino. A inizio dicembre l’istituto Winpoll ha consegnato a Scenari Politici un sondaggio sulle elezioni regionali in Lombardia; stando all’indagine, Attilio Fontana sarebbe i netto vantaggio rispetto ai suoi avversari. Poco cambierebbe stando al sondaggio se il Movimento 5 Stelle dovesse appoggiare Majorino, visto che i giallorossi si fermerebbero al 24,5 percento contro il 43,9 percento di Fontana, con anche Moratti che si andrebbe a rafforzare arrivando al 28,4 percento. Nel Lazio da tempo sono in corso le grandi manovre da parte dei partiti con il centrosinistra che ha ufficializzato il nome del suo candidato: la scelta è ricaduta su Alessio D’Amato, attuale assessore alla Sanità che sarà sostenuto da Pd e terzo polo. Deve ancora fare la sua scelta invece il centrodestra, al pari del Movimento 5 Stelle e della sinistra con quest’ultima ancora indecisa se appoggiare o meno D’Amato. Nelle scelte dei partiti ancora senza candidato potrebbero pesare le indicazioni fornite dai vari sondaggi, che al momento indicano il centrodestra come favorito, anche se Alessio D’Amato appare essere in partita specie se Giorgia Meloni dovesse decidere di candidare il presidente nazionale della Croce Rossa Italiana Francesco Rocca. Andrà per conto proprio il Movimento 5 Stelle insieme alla lista di sinistra Coordinamento 2050 di Stefano Fassina, che potrebbe essere il candidato presidente dei pentastellati. In conclusione, a più di due mesi dal voto nazionale, il centrodestra sembrerebbe essere il grande favorito ma, per avere un quadro più completo, si dovrà aspettare che vengano ufficializzati tutti i candidati e le coalizioni.