Giappone, Gran Bretagna e Italia questa mattina hanno dichiarato che svilupperanno congiuntamente un caccia da combattimento di nuova generazione in un progetto che offre spazio per una futura cooperazione con alleati, inclusi gli Stati Uniti. Il nuovo jet, chiamato Tempest, sarà pronto entro il 2035 e dovrebbe unire l’attuale ricerca delle nazioni sulla tecnologia di combattimento aereo all’avanguardia, dalla capacità invisibile ai sensori ad alta tecnologia.
Tempest sarà pronto entro il 2035
In una dichiarazione congiunta, i tre paesi hanno affermato che “lo sforzo ambizioso” accelererebbe la loro capacità militare avanzata e il loro vantaggio tecnologico” in un momento in cui le minacce e l’aggressione stanno aumentando” in tutto il mondo.
Non hanno fornito una stima dei costi, ma i tre paesi stanno già investendo miliardi di dollari nello sviluppo di aerei da combattimento, sforzi che si uniranno nell’ambito del progetto congiunto, chiamato Global Combat Air Programme. Quest’ultimo è l’ultimo esempio di alto profilo di paesi alleati che collaborano su base ad hoc per sviluppare attrezzature di difesa.
La Gran Bretagna aveva già lavorato nel 2018 con l’Italia sul futuro progetto di un jet da combattimento chiamato Tempest. L’obiettivo era sviluppare entro il 2035 un velivolo stealth bimotore che potesse essere utilizzato con o senza equipaggio, non potesse essere rilevato dai radar e vantasse caratteristiche come armi a puntamento laser e una cabina di pilotaggio virtuale.
Giappone pronto ad aumentare spesa per la difesa
Secondo quanto riferito, il precedente progetto del Giappone per costruire un aereo da combattimento di nuova generazione, chiamato F-X, sarebbe dovuto costare più di cinque trilioni di yen (circa 40 miliardi di dollari).
Il governo prevede di aumentare la spesa per la difesa, una mossa controversa in una nazione la cui costituzione limita la capacità militare a misure apparentemente autoprotettive.
Ma la guerra in Ucraina, i ripetuti lanci di missili dalla Corea del Nord e la crescente pressione della Cina hanno contribuito ad aumentare il budget per il progetto in questione.
Il quotidiano economico giapponese Nikkei ha affermato che le società Mitsubishi Heavy Industries, BAE Systems e Leonardo supervisioneranno il nuovo progetto, che è il secondo sviluppo congiunto di Tokyo dopo il missile SM-3 realizzato con Washington.