Santa Lucia dove si festeggia? Si tratta di una festività di origine cattolica, che cade ogni anno il 13 dicembre in memoria della giovane martire cristiana il cui nome significa luce, dal latino “lux” che, secondo la leggenda, portava cibo e aiuti ai cristiani che si nascondevano nelle catacombe siracusane usando una corona di candele per illuminare la strada e lasciare libere le sue mani per riuscire a portare con sé quante più provviste possibili. Prima delle riforme del calendario, la festa coincideva con il solstizio d’inverno, il giorno più corto dell’anno – da cui il famoso detto popolare “Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia” -, che ora cade, invece, il 21 dicembre. Essendo celebrata nel periodo dell’avvento, è da sempre considerata una festa che segna l’arrivo del Natale e ogni Paese ha delle tradizioni ad hoc. Scopriamo quali sono, dall’Italia ai Caraibi, passando per l’Ungheria e la Croazia.
Santa Lucia dove si festeggia: le tradizioni in Italia e nel mondo
Festa di Santa Lucia a Siracusa
La festa di Santa Lucia viene celebrata in tutta Italia, con particolare devozione a Brescia, Bergamo, Verona e Mantova, ma soprattutto a Siracusa, di cui è la patrona. La leggenda vuole, infatti, che la Santa sia nata proprio nella cittadina siciliana da genitori di origini nobili, per poi essere martirizzata nel 310 d.C. sotto il regno di Diocleziano, forse per le sue gesta in favore dei cristiani, forse perché si era rifiutata di sposare un uomo pagano. Nel giorno di festa, che si celebra il 13 dicembre, i siracusani sono soliti preparare pani votivi a forma di occhi, secondo la tradizione che raffigura Santa Lucia con in mano una coppa con dentro due occhi, e mangiare la cuccìa, un tipico dolce siciliano fatto con grano bollito insaporito da ricotta, gocce di cioccolato e miele, mentre i bambini ricevono doni. L’evento più importante è però la sfilata della statua in argento della Santa, che contiene le sue reliquie, conservata nel Duomo di Siracusa.
Festa di Santa Lucia nei Paesi scandinavi
La festa di Santa Lucia è particolarmente amata anche dai Paesi scandinavi come Svezia, Norvegia, Danimarca e Finlandia, dove l’inverno è particolarmente lungo e buio e la luce acquisisce quindi un significato ancora più particolare, simboleggiando la vittoria sull’oscurità. Le ragazze scandinave indossano, per l’occasione, lunghe vesti bianche che richiamano la purezza della Santa e del Battesimo, una fascia rossa, simbolo del martirio e una corona di candele, sfilando in processione. In Svezia le chiese delle città principali si animano di concerti, con cori di bambini, e si mangiano i “gatti di Lucia”, piccole brioches allo zafferano con uvetta e altri dolci tradizionali. In Danimarca la prima testimonianza della festività si attesta nel dicembre 1944, dopo la fine dell’occupazione tedesca durante la Seconda Guerra Mondiale, considerato unanimamente uno dei periodi più bui della storia del Paese; anche qui ci sono solenni processioni, ma anche recite e cori, come in Norvegia. In Finlandia, invece, le prime celebrazioni risalgono al 1930: la Santa viene ricordata per il suo ruolo simbolico legato al solstizio d’inverno, ma veglia anche sulle ragazze in cerca di un marito.
Festa di Santa Lucia in Ungheria e ai Caraibi
In Ungheria e in Croazia, una tradizione popolare nel giorno di Santa Lucia prevede di piantare dei chicchi di grano, a rappresentare la Natività. Ma la festa si celebra anche a Santa Lucia, una piccola isola dei Caraibi, dove il 13 dicembre è festa nazionale e si tiene il tradizionale Festival delle Luci e del Rinnovamento: moltissime luci decorative illuminano la capitale Castries e gli artigiani sono soliti creare delle lanterne decorate.