12 febbraio. Questa la data da cerchiare in rosso sul calendario: quel giorno, infatti, ci saranno le elezioni regionali in Lombardia e Lazio. Nella regione che ospita la capitale movimenti ancora in corso: D’Amato è il candidato del centrosinistra – senza Movimento 5 Stelle – il centrodestra è favorito nei sondaggi ma ancora non ho sciolto le riserve relative al nome. Ed a proposito di sondaggi ne emerge uno sulle elezioni in Lombardia – dove le forze in campo sono decisamente più definite – che non lascia spazio a nessuna interpretazione: Attilio Fontana naviga a vele spiegate verso il bis.

Elezioni Lombardia: i sondaggi dicono Fontana

Tra i sondaggi più recenti ce n’è uno eseguito da Winpoll. Come dicevamo, la proiezione premia Attilio Fontana. Secondo l’istituto di ricerca, infatti, il candidato di centrodestra avrebbe il 49,3% di chance di vittoria. Il governatore uscente, in corsa per essere rieletto, è in aria di bis. Ma non sono finite le sorprese. Perché l’altro dato che emerge è che il più vicino – ma comunque lontano – all’attuale presidente della Regione Lombardia sarebbe Letizia Moratti. Alias la terza incomodo del Terzo Polo. E non, come ci si poteva aspettare e come altri istituti dicono, il candidato di centrosinistra Pierfrancesco Majorino. 28,4% la prima e 24,5% il secondo.

La situazione e l’impossibilità di un ticket anti Fontana

Solo sondaggi, per ora. Ma il clima è quello. Le elezioni politiche del 26 settembre sono lapalissiane su dove tiri il vento politico del paese. Per di più in una regione tradizionalmente orientata a centrodestra e dove l’attuale governatore gode, nonostante le difficoltà del periodo Covid, di un discreto consenso.

Ma non è una battaglia persa in partenza. Ne è sicura Letizia Moratti che ha deciso, addirittura, di voltare le spalle al suo Presidente. Quella che oggi è la candidata del Terzo Polo, infatti, era il Vice di Fontana fino a poche settimane fa. Ha rassegnato le dimissione e s’è messa contro di lui, pronta a metterci la faccia e tentare di spodestarlo dall’ufficio più importante di piazza Città di Lombardia. Né è altrettanto sicuro Majorino che rappresenterà il centrosinistra. Nei giorni scorsi sono circolate voci di un presunto ticket Moratti-Majorino in funzione anti Fontana. Ma sono solo fantasie: il Pd lombardo ha già fatto sapere che non ci sarebbero i presupposti di partenza per mettersi al tavolo con Moratti. Una decisione di principio rispettabile ma che, sondaggi alla mano, rischia di trasformarsi in un tappeto rosso steso per la rielezione di Attilio Fontana.