MALORE FRANCESCO BESCHI – Durante la messa delle ore 17.00, il Vescovo di Bergamo, Monsignor Francesco Beschi ha avuto un malore nel tardo pomeriggio di giovedì 8 dicembre nella Chiesa delle Grazie. In corso c’era una Confederazione eucaristica nella solennità patronale dell’Immacolata Concezione.
Malore Francesco Beschi, il Vescovo si è accasciato durante la messa
Il leggero mancamento è avvenuto nel momento della Comunione. Sua eccellenza si è accasciato a terra senza, fortunatamente, battere la testa sul pavimento. Prontamente soccorso, Monsignor Beschi non ha mai perso conoscenza. Si è subito ripreso, e in seguito, una volta arrivati i soccorsi, chiamati per accorgimento, è stato portato all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove sono stati svolti tutti gli accertamenti utili. A distanza di qualche ora, le condizioni sulla sua salute non destano particolare preoccupazione.
Nella mattinata di oggi, il Vescovo Beschi aveva tenuto la solenne celebrazione eucaristica nella Basilica di Santa Maria Maggiore in Città Alta, per l’Immacolata Concezione. In giornata aveva presieduto anche all’inaugurazione della mostra fotografica “Io desidero“, promossa dalla Caritas diocesana nel Chiostro di Santa Marta.
Mostra fotografica “Io desidero”, nel Chiostro di Santa Maria
Al Chiostro di Santa Marta sono state esposte le venti immagini realizzate durante i laboratori con cui Caritas ha indagato le aspettative dei suoi assistiti. La mostra fotografica “Io desidero” è stata inaugurata oggi giovedì 8 dicembre dal Vescovo Francesco Beschi, insieme alle autorità cittadine. Don Roberto Trussardi, Direttore di Caritas, ha spiegato come è strutturata: “Il tema è quello del desiderio, a partire dai sogni degli uomini e delle donne che incontriamo nei nostri servizi. Spesso si pensa che chi vive situazioni di fragilità abbia necessità di soddisfare solo bisogni materiali, come quello del cibo, di un abito, di un letto. È giustissimo. A questo diamo la risposta, ma è pur vero che tutte le persone hanno desideri che ignoriamo, perché non hanno possibilità di essere espressi e di essere soddisfatti. Raccontarli è invece un modo di dare dignità alle persone che quotidianamente incontriamo“.
Tale opportunità è stata data ai frequentatori dei servizi Caritas grazie a dei laboratori svolti a settembre e ottobre, in alcuni luoghi caratteristici per Caritas: “SaraCasa“, dove vengono accolte donne sole e con bambini; “SpazioIrene“, centro diurno rivolto a donne senza fissa dimora; “Punto sosta“, dentro diurno rivolto a uomini senza dimora e il dormitorio maschile del Galgario. Tutti i laboratori sono stati condotti da dalla registra teatrale e counselor Silvia Briozzo, tramite tecniche espressive e artistiche.
La fotografa Valeria Bismar, protagonista degli scatti, ha inoltre dichiarato: “Da osservatrice, ho avuto il privilegio di condividere questo spazio, di ascoltare storie e catturare gesti e movimenti, oltre che l’opportunità di riflettere su ciò che anche io desidero“. La ventina di immagini in bianco e nero riprodotte in grande formato e su pannelli presentati nel Chiostro di Santa Maria messo a disposizione da Intesa Sanpaolo sono infatti le sue.
Come annunciato dalla Responsabile Area Casa di Caritas Olivia Osio, “A ispirare tempo fa questa riflessione sono state le parole di Papa Francesco, che nell’omelia del 6 gennaio 2022, disse che proprio il desiderio consente di superare anche volontari e operatori, e questo ancora di più mette in risalto che desiderare è una dimensione profondamente umana, appartiene a sostanzia ciascun uomo“.
La mostra sarà aperta ai visitatori dall’8 fino a domenica 11 dicembre 2022, da venerdì 16 a domenica 18 dicembre 2022, da martedì 27 a sabato 31 dicembre 2022 dalle ore 14.30 alle ore 17.30. Ogni invitato riceverà in donazione il calendario da scrivania 2023 che riproduce 12 foto, una per ogni mese.