Accadde oggi, 9 dicembre 1945: incidente mortale per Patton. George Smith Patton, nato San Gabriel in California l’11 novembre 1885, morì ad Heidelberg il 21 dicembre 1945. E’ stato uno dei più grandi generali statunitense durante la Seconda guerra mondiale; grandissimo esperto nell’impiego dei mezzi corazzati.
Accadde oggi, 9 dicembre 1945: incidente mortale per Patton
Dotato di una solida personalità, determinato e risoluto, a volte eccessivamente impulsivo ed eccentrico, Patton dimostrò una notevole capacità di comando e ottima preparazione strategica durante la campagna di Sicilia e soprattutto sul fronte occidentale del conflitto dal 1944 al 1945. George Smith Patton guidò con energia le sue truppe in una serie di brillanti vittorie fino al cuore della Germania nazista.
George Smith Patton “generale d’acciaio”
Proprio la risolutezza e la determinazione, valsero a Patton il soprannome di “generale d’acciaio”. All’apice della carriera amava girare con un revolver Colt SAA dall’impugnatura in avorio e una cintura da cowboy fuori ordinanza, funzionale alla costruzione mediatica del personaggio-guerriero che egli amava interpretare.
L’incidente mortale
Il 9 dicembre 1945, mentre si stava recando ad una battuta di caccia, Patton rimase coinvolto in un incidente stradale nei pressi della città tedesca di Spira. A un incrocio la sua autovettura si scontrò violentemente con un autocarro dell’esercito americano; nessuno rimase ferito tranne Patton il quale, seduto sul sedile posteriore, venne sbalzato in avanti ed urtò violentemente la testa sul sedile anteriore rompendosi l’osso del collo. Pur avendo riportato irreversibili e gravi traumi, riuscì a sopravvivere tra atroci sofferenze per altri dieci giorni. Mentre sembrava che le condizioni si fossero ristabilite, morì di edema polmonare e congestione cardiaca, alle 17.45 del 21 dicembre 1945, all’età di sessant’anni.
Un complotto dietro la morte di Patton?
La morte di George Smith Patton ha originato anche ipotesi di un complotto per eliminarlo, a garanzia del patto di Jalta. Patton infatti era un fervente anti-comunista e voleva attaccare l’allora URSS. Fu sepolto, secondo le sue volontà, nel cimitero americano del Lussemburgo, insieme agli altri soldati caduti per fronteggiare l’offensiva delle Ardenne scatenata da Hitler nel dicembre del 1944.