Assunzioni PA 2023: il governo Meloni ha inserito all’interno della bozza della Legge di Bilancio un apposito Fondo per le assunzioni di personale da parte delle amministrazioni centrali dello Stato che hanno conseguito determinati obiettivi di spesa, con una dotazione pari a:
- 20 milioni di euro per il 2023;
- 25 milioni per il 2024;
- 30 milioni a decorrere dal 2025.
L’obiettivo principale che ha portato all’istituzione di questo fondo è il potenziamento delle competenze delle medesime amministrazioni nelle seguenti materie:
- analisi;
- valutazione delle politiche pubbliche;
- revisione della spesa.
Assunzioni PA 2023: nuovo Fondo per i Ministeri al fine di creare nuovi posti di lavoro
La bozza della Legge di Bilancio 2023 ha istituito un apposito Fondo per i Ministeri, al fine di incentivarli ad assumere nuovo personale non dirigenziale con contratti a tempo indeterminato.
In particolare, a partire dall’anno 2024, almeno l’80% delle risorse di cui abbiamo parlato nell’introduzione di questo articolo deve essere destinato alle assunzioni di personale non dirigenziale a tempo indeterminato. Mentre, la restante parte deve essere destinata al conferimento di incarichi a esperti nelle suddette materie.
Per quanto riguarda il 2023, invece, le risorse a disposizione potranno essere utilizzate anche solo per il secondo punto.
L’art. 8 del decreto del presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 4 novembre 2022 ha deciso di assegnare le risorse stanziate ai Ministeri che conseguiranno i seguenti obiettivi di risparmio in termini di indebitamento netto:
- Ministero dell’economia e delle finanze – 419,0 (2023); 620,1 (2024); 775,1 (2025);
di cui Presidenza del consiglio dei ministri – 19,3 (2023); 29,0 (2024); 36,3 (2025); - Ministero dello sviluppo economico – 12,7 (2023); 19,4 (2024); 24,3 (2025);
- Ministero del lavoro e delle politiche sociali – 9,8 (2023); 15,0 (2024); 18,8 (2025);
- Ministero della giustizia – 49,0 (2023); 77,2 (2024); 96,5 (2025);
- Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale – 49,2 (2023); 76,0 (2024); 94,9 (2025);
- Ministero dell’istruzione – 28,3 (2023); 39,4 (2024); 49,2 (2025);
- Ministero dell’interno – 52,8 (2023); 85,2 (2024); 106,5 (2025);
- Ministero della transizione ecologica – 3,8 (2023); 5,2 (2024); 6,5 (2025);
- Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili – 80,8 (2023); 122,4 (2024); 153,0 (2025);
- Ministero dell’università e della ricerca – 7,2 (2023); 10,8 (2024); 13,5 (2025);
- Ministero della difesa – 55,6 (2023); 85,9 (2024); 107,3 (2025);
- Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali – 7,2 (2023); 10,1 (2024); 12,6 (2025);
- Ministero della cultura – 13,8 (2023); 19,7 (2024); 24,6 (2025);
- Ministero della salute – 7,6 (2023); 11,2 (2024); 14,0 (2025);
- Ministero del turismo – 3,2 (2023); 2,5 (2024); 3,1 (2025);
- Totale complessivo – 800,0 (2023); 1.200,0 (2024); 1.500,0 (2025).
Come funziona la ripartizione del Fondo
Per ora la Legge di Bilancio 2023 è solo una bozza e potrebbe essere modificata prima della fine dell’anno in corso. Inoltre, questo testo contiene solo alcuni elementi che riguardano l’istituzione di questo nuovo Fondo dedicato al finanziamento di nuove assunzioni per quanto riguarda le amministrazioni pubbliche.
Dunque, con i successivi decreti che saranno adottati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze entro la scadenza del 2 marzo 2023, ovvero 60 giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di Bilancio, si deciderà quante persone saranno assunte e in che modo dovrà essere destinate le risorse a disposizione per il Fondo, fermo restando i seguenti limiti:
- a partire dal 2024, almeno per l’80% dovrà essere destinato al finanziamento delle assunzioni di personale non dirigenziale a tempo indeterminato, da inquadrare nell’Area dei “Funzionari” prevista dal CCNL 2019-2021 Comparto Funzioni Centrali
- l’eventuale restante quota sarà destinata per il conferimento di incarichi a esperti in materia di analisi, valutazione delle politiche pubbliche e revisione della spesa, convenzioni con università e formazione (per il solo 2023 i Ministeri possono utilizzare le risorse a disposizione anche solo per il conferimento di tali incarichi).