Sciopero aereoporti dicembre 2022, gli operatori di frontiera britannici hanno deciso di incrociare le braccia e i disagi potrebbero essere molti per i turisti compresi quelli italiani. I dipendenti di tutti gli aeroporti britannici, quindi anche i più grandi come Heathrow e Gatwick a Londra, hanno indetto uno sciopero di oltre una settimana dal 23 al 31, che si interromperà solo il giorno 27. L’agitazione sindacale rischia di mettere in ginocchio gli aeroporti della City e di bloccare l’arrivo dei moltissimi turisti che hanno già prenotato le loro vacanze.

Sciopero aeroporti dicembre 2022 in Inghilterra, le motivazioni

Lo sciopero degli operatori di frontiera degli aeroporti britannici è stato indetto per una disputa sulla retribuzione. L’agitazione è stata lanciata dal sindacato Pcs (Public and Commercial Services), anche se lo stesso Ministero dell’Interno britannico ha spiegato che lavorerà per ridurre al minimo possibile il disagio: “Il Ministero dell’Interno avverte che i controlli doganali e di immigrazione potrebbero richiedere più tempo durante le ore di punta nei giorni di sciopero e Heathrow sosterrà la Border Force per ridurre al minimo questi impatti, con l’obiettivo di far passare i passeggeri attraverso il confine nel modo più efficiente possibile”, ha dichiarato il portavoce.

Gli aeroporti a rischio e cosa fanno gli operatori di frontiera

Gli aeroporti a rischio dunque durante questo ennesimo sciopero di dicembre 2022 sono quelli di Heathrow e Gatwick a Londra, ma anche quelli di Birmingham, Cardiff, Glasgow, Manchester e Edimburgo solo per citarne alcuni dei più importanti nella Gran Bretagna. In particolare sciopereranno i dipendenti del Ministero dell’Interno addetti al controllo passaporto, pertanto sarà possibile viaggiare soltanto per i cittadini britannici. Secondo il segretario generale del sindacato, Mark Serwotka, hanno aderito già oltre 2 mila lavoratori dei 100 mila che hanno firmato la richiesta di agitazione sindacale per richiedere un aumento del 10% del salario. Il segretario ha sottolineato che tutti i lavoratori che sciopereranno, nonostante la grave crisi economica, perderanno giorni del loro stipendio e che quindi stanno agendo per un ideale.

Sciopero anche dei treni britannici

Non c’è pace però neppure per i britannici, perché se potranno volare serenamente più difficile sembra essere per loro la possibilità di spostarsi con i treni: oltre 40mila ferrovieri sciopereranno il 13-14, 16-17, 24-27 dicembre e poi 3-4 e 6-7 gennaio per le stesse motivazioni legate alla situazione salariale. Si preannuncia un mese di fuoco dunque per il nuovo governo guidato da Rishi Sunak che immaginava tutt’altro Natale.