La dieta prima delle feste per molti suonerà quasi come un controsenso. Ma i giorni che precedono le festività natalizie sono quelli in cui si cerca di non fare sgarri alimentari o abbandonarsi a vizi e tentazioni, spesso commettendo degli errori che non giovano al metabolismo. Uno dei più frequenti è quello di digiunare proprio nei giorni che precedono il Natale, un ‘abitudine errata che ci fa arrivare affamati al cenone tanto da concederci tutto e senza limiti. L’altro errore più diffuso è pensare che la dieta va fatta dopo le feste. Secondo gli esperti di nutrizione, infatti, la dieta non si fa mai da Natale a Capodanno ma da Capodanno al Natale successivo. Una ricerca di Nutrimente Onlus, associazione per la prevenzione e la conoscenza dei disturbi del comportamento alimentare ideatrice del Teen Nutritional Help, sportello che aiuta i genitori a combattere i disturbi alimentari dei figli, il 48% degli italiani riduce considerevolmente le porzioni dei propri pasti nelle settimane che precedono le feste, convinti che questo possa aiutare a non ingrassare troppo. Un regime alimentare povero ed eccessivamente restrittivo non aiuta, anzi. Dall’indagine è emerso che un buon 29% degli intervistati, per farsi trovare da amici e parenti in perfetta forma, e per potersi permettere qualche “stravizio” adotta, senza farsi troppi problemi, diete fai-da-te che si traducono in poco cibo e tanta palestra. Per evitare di pensare troppo al cibo a ridosso delle feste, infatti, il 25% degli italiani aumenta le ore di allenamento quotidiano. Muoversi e fare sport va sempre bene ma, anche in questo caso, non si deve esagerare, poiché si potrebbe correre il rischio è sovraccaricare i muscoli. Quindi questi giorni precedenti alle feste sono ideali per rispettare abitudini alimentari equilibrate e sane scegliendo cibi che ci consentono di non ingrassare. Vediamo quali sono.
Dieta prima delle feste: cosa mangiare, i cibi consigliati e come comportarsi. Tutte le informazioni
Per arrivare in forma a Natale, la regola numero uno, si è detto, è quella di non digiunare e né tantomeno seguire diete drastiche. Meglio quindi pensare a una dieta salutare, varia, ricca di cibi genuini, con un occhio particolare verso quelli che potrebbero aiutarci ad accelerare il metabolismo che può essere allenato attraverso l’alimentazione e praticando un’adeguata attività fisica. Diete troppo drastiche rischiano non solo di rallentare una eventuale perdita di peso, ma di essere dannose. La giusta dose di sport, abbinata a una adeguata alimentazione, permette di mantenere il metabolismo attivo e quindi di bruciare più calorie. Il consumo dei giusti macronutrienti, in equilibrio tra zuccheri, grassi e proteine, gioca un ruolo fondamentale. Importante è inoltre la giusta distribuzione dei pasti, la quale consente di assorbire efficacemente e in maniera corretta le sostanze nutritive che apportiamo con il cibo che gustiamo. L’ideale sarebbe privilegiare il consumo di carboidrati a pranzo, mangiando pasta o riso condito con verdure cotte o crude. A cena, invece, via libera all’apporto di proteine con pesce, carne bianca o uova con aggiunta di un contorno di verdure.
Alimenti top e quelli da evitare
Per quel che riguarda i cibi consigliatici sono il tè verde, che attraverso l’alta concentrazione di gallato di epigallocatechina, antiossidanti e polifenoli, ha un’azione termogenica. Poi il peperoncino, che grazie alla capsaicina svolge un’azione stimolante sulle attività metaboliche dell’organismo riducendo il senso della fame. Da ricordare anche l’olio extravergine di oliva, che contiene acido oelico utile per eliminare i grassi; le spezie, che stimolano la circolazione e la combustione degli alimenti; l’ananas, ricco di bromelina, un enzima che favorisce la digestione delle proteine. E ancora, aglio, avocado, verdure a foglia verde, mango, papaya, arance, pompelmo, mele, cavolfiore. Da non dimenticare tutti gli alimenti ricchi di Omega3, fondamentali per ristabilire il corretto ritmo metabolico: questi acidi grassi riducono la produzione di leptina, un ormone che partecipa al rallentamento del metabolismo. Via libera, quindi a noci, semi di girasole e di lino, anacardi. Assolutamente da evitare i cibi confezionati o da fast food perché ricchi di grassi difficili da smaltire e dannosi per il sistema cardiocircolatorio. Inoltre bisognerebbe limitare il consumo di alcolici, super acolici, bevande zuccherate, insaccati e formaggi stagionati. Massima attenzione va prestata all’idratazione dell’organismo, con l’apporto di acqua anche quando ci sembra di non avere sete; il consumo di acqua deve essere pari a un litro e mezzo al giorno.