Inzaghi e Grosso tornano ad incontrarsi sui campi di calcio. Questa volta, però, non rivestiranno il ruolo da giocatore, ma bensì quello dell’allenatore. Gli ex campioni del mondo nel 2006, infatti, oggi sono rispettivamente alla guida di Reggina e Frosinone, per una sfida d’alta vetta tra la prima e la seconda in classifica della Serie B.
Inzaghi e Grosso, ripercorriamo le loro carriere da allenatori
Dopo aver regalato emozioni per anni con le maglie di Milan e Juventus, i due allenatori hanno iniziato le carriere in modo pressoché identico, ossia dai settori giovanili delle squadre più rappresentative della loro carriera.
Filippo Inzaghi
Per quanto riguarda Inzaghi, dopo due annate nel settore giovanile rossonero, alla guida degli Allievi, nel 2012, e della Primavera, nel 2013, a giugno 2014 viene promosso ad allenatore della prima squadra. La sua esperienza sulla massima panchina milanista, però, dura solo un anno, complice anche il decimo posto finale in campionato.
Dopo un anno di stop, nell’estate del 2016, riceve la chiamata del Venezia, appena promossa il Lega Pro. Con i lagunari conquista subito la promozione in Serie B e vince anche la Coppa Italia Serie C, conquistandosi la conferma. Nella sua seconda stagione, dopo aver centrato i playoff con tre giornate di anticipo, viene eliminato dal Palermo in semifinale, dimettendosi subito dopo. Immediatamente viene contattato dal Bologna, dove, però, le cose non vanno altrettanto bene. In poco più di tre mesi, infatti, il club rossoblu ottiene solo 13 punti, frutto di due vittorie e sette pareggi, e la sconfitta con il Frosinone, diretta concorrente per la salvezza gli costa la panchina.
Torna in Serie B, sedendosi sulla panchina del Benevento, che porta immediatamente in Serie A nella stagione 2020/21. Il ritorno nella massima serie, però, porta di nuovo risultati negativi e i campani retrocedono immediatamente, segnando la fine dell’esperienza di superpippo in Campania. Si riparte nuovamente dalla Serie B, stavolta con il Brescia, dove l’inizio di campionato è decisamente buono. Prima della sosta nazionali a marzo la squadra è prima, ma complici 3 punti in 4 partite e un rapporto non idilliaco con Massimo Cellino, Inzaghi viene nuovamente esonerato. Quest’estate è diventato l’allenatore della Reggina, con l’obiettivo di tornare in A.
Fabio Grosso
Fabio Grosso, invece, dopo essere stato prima il vice e poi l’allenatore della Primavera della Juventus, nel giugno 2017 si accorda con il Bari in Serie B. Dopo un’ottima stagione, centra i playoff al sesto posto, successivamente declassato al settimo a causa di una penalizzazione di punti. Nel primo turno viene, però, eliminato dal Cittadella, proprio per la peggior posizione in classifica, rescindendo il contratto con i pugliesi.
Immediatamente si risiede, sempre in Serie B, sulla panchina del Verona, dove, a maggio 2019, a causa di una sconfitta per mano del Livorno e con la squadra poco sotto i playoff, viene nuovamente esonerato. Resta senza incarico fino a novembre, quando il Brescia, questa volta in A, decide di affidargli la panchina, sostituendo Eugenio Corini. Con i bresciani rimane solo per tre partite, venendo sostituto proprio dallo stesso Corini.
Nel giugno 2020 si accorda con il Sion, nella massima serie svizzera, dove viene esonerato a marzo 2021, con la squadra penultima. Subentra immediatamente all’esonerato Alessandro Nesta sulla panchina del Frosinone, terminando il campionato al decimo posto con 50 punti e riuscendo a salvare la squadra dal rischio retrocessione. Nella stagione seguente fallisce all’ultima giornata l’accesso ai playoff, chiudendo la regular season al nono posto, a pari punti con il Perugia ma soccombendo dinanzi al peggiore ruolino frusinate negli scontri diretti.