Susanna Schlein attentato, un gruppo di anarchici greci ha rivendicato l’attacco compiuto con due molotov ad Atene nella notte tra il 2 e il 3 dicembre. Lo confermano alcuni portali di informazione greci, che fanno riferimento al gruppo “Carlo Giuliani revenge nuclei”.
Un’ulteriore certezza dopo i sospetti iniziali accresciuti dalla presenza di alcuni facinorosi in Aula a Torino durante il processo che vede imputato l’anarchico Alfredo Cospito, per cui l’accusa ha chiesto l’ergastolo con il 41bis.
Attentato Susanna Schlein, il collegamento con Alfredo Cospito
Susanna Schlein, sorella della candidata Pd Elly e primo consigliere dell’Ambasciata italiana ad Atene, fu vittima di un attentato alle automobili di sua proprietà poco meno di una settimana fa.
La diplomatica riuscì ad accorgersi di quanto stava accadendo, mettendo in fuga gli assalitori ma dicendosi preoccupata per l’incolumità della propria famiglia (rimasta fortunatamente illesa e poi rientrata nella propria abitazione già dalla sera stessa). Inoltre, l’aggressione è avvenuta nel giorno stesso in cui il ministro degli Esteri Tajani si trovava in Grecia.
Come detto in apertura, il tutto è stato rivendicato dagli anarchici del gruppo Carlo Giuliani: costui è l’attivista italiano rimasto ucciso durante le manifestazioni a contorno del G8 di Genova nel 2001. Nel messaggio in cui si attribuiscono la paternità del gesto, i leader rivolgono anche un messaggio di solidarietà indirizzato a Cospito: “Compagno, per quanto cerchino di seppellirti, non ti dimenticheremo mai“.
Si è rivelata dunque corretta la pista seguita inizialmente sia dagli inquirenti di Atene che dai colleghi italiani, capaci di identificare la matrice in tempo utile per blindare l’Aula in cui poi si è svolta la requisitoria in Appello contro Cospito. Fuori dal Palazzo di Giustizia torinese, le forze dell’ordine avevano udito cori riferiti proprio a Susanna Schlein (“Attenta a come parcheggi l’auto“), che all’inizio parevano passati in secondo piano.