Sciopero 16 dicembre 2022. Prosegue l’ondata di proteste iniziata con lo sciopero nazionale del 2 dicembre, che ha coinvolto diversi settori dei trasporti e di scuola e sanità, pubblica e privata; il 13 dicembre sarà l’Enav, che fornisce servizi all’aerazione civile, a scioperare, in concomitanza con il personale di EasyJet e con i benzinai nelle aree di servizio autostradali, in sciopero fino alle 22 del 16 dicembre contro il decreto interministeriale destinato alla ristrutturazione delle Ads in autostrada. Il 15 dicembre toccherà poi alla sanità; alle 14, le organizzazioni sindacali di medici, veterinari e dirigenti sanitari si troveranno in piazza dei Santi Apostoli a Roma per protestare contro il “definanziamento ulteriore della sanità pubblica”, mentre per il 16 dicembre le principali sigle sindacali hanno organizzato uno sciopero nazionale generale contro la Legge di Bilancio 2023, con modalità che variano da Regione a Regione.
Sciopero 16 dicembre 2022: a rischio anche trasporti e scuola in tante Regioni
Stando a quanto riportato dalla Cgil, le Regioni coinvolte nello sciopero del 16 dicembre saranno, in particolare, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Sardegna e Toscana.
In Basilicata sarà di 4 ore lo sciopero indetto a fine turno da Cgil e Uil. “La Legge di Bilancio approvata dall’attuale governo nazionale – hanno dichiarato gli esponenti delle sigle sindacali della Regione – svantaggia i più poveri, accresce anziché contrastare la precarietà, premia gli evasori e, con la flat tax e il condono fiscale, aumenta l’iniquità del sistema fiscale, permettendo a chi non ha mai pagato di continuare a non pagare”. Motivazioni che ricorrono spesso, tra coloro che hanno deciso di partecipare alle proteste. Per la Campania, lo sciopero della Cigl durerà 8 ore – con una manifestazione regionale a Napoli, in Piazza del Plebiscito, prevista per la mattinata – ed ha lo scopo di chiedere, tra le altre cose, “nuove politiche industriali per affrontare le tante crisi aperte, per rilanciare e rigenerare i tanti settori industriali della Regione”.
Sciopero generale di tutti i settori, sia pubblici che privati, anche in Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia. Nel primo caso, le modalità e gli obiettivi della protesta saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà mercoledì 14 dicembre alle ore 11 nella sede della Cgil regionale, in via Marconi 69; nel secondo caso, lo sciopero avrà una durata minima di 4 ore, con la possibilità per le diverse categorie di estenderlo all’intera giornata. “Protestiamo contro una manovra che nel nostro giudizio, e non solo nel nostro, va in direzione contraria alle esigenze del Paese”, ha detto il segretario regionale Villiam Pezzetta. “Ciò che troviamo inaccettabile in questa Finanziaria – ha proseguito – è l’assenza pressoché totale di risposte alle nostre richieste unitarie in materia di decontribuzione del lavoro, di maggiore flessibilità nell’accesso alla pensione, di fisco […]”.
Nel Lazio lo sciopero proclamato da Cgil e Uil durerà 24 ore, coprendo l’intera giornata lavorativa ed è già stata pensata una manifestazione nazionale a Roma, in Piazza Santi Apostoli. “In un momento drammatico per il nostro Paese e per l’Europa, forse uno dei più bui della storia recente, il Governo sdogana una manovra che colpirà, paradossalmente, le persone più povere, aumentando le disuguaglianze e l’ingiustizia sociale, mortificherà il lavoro stabile e pubblico, aprendo le porte a una maggiore precarietà e alle privatizzazioni e che, lungi dal contrastare l’iniquità fiscale, finirà con il premiare gli evasori. Di fronte a questo scempio dei diritti e a questa reiterata offesa della dignità delle persone, la risposta del sindacato è lo sciopero generale”, si legge nella nota diffusa dalle organizzazioni.
In Liguria sciopero di 8 ore (esteso a 24 nel caso del trasporto pubblico locale e di Porti e logistica), con una manifestazione regionale a Genova: alle ore 9 appuntamento alla Stazione principale, da dove partirà un corteo che, attraversando le vie del centro cittadino, arriverà davanti alla Prefettura per il comizio conclusivo. Anche in questo caso si protesta contro le misure previste dalla nuova Legge di Bilancio, come accadrà in Lombardia, dove le proteste dureranno 4 ore, con possibilità di estenderle nei rispettivi comparti e in Molise, dove lo sciopero è già stato proclamato per l’intera giornata, come in Toscana. In Sardegna, infine, sarà di 8 ore. Tutti chiedono una maggiore attenzione nei confronti delle persone fragili e migliori interventi contro il caro energia e l’inflazione.