I sondaggi politici riguardano ormai anche i social media. Le informazioni che emergono dal numero dei follower, commenti o retweet offrono un’analisi emblematica del gradimento o della popolarità di cui godono i singoli personaggi politici. A misurarne i guadagni e le perdite è l’ultimo report stilato da DeRev. Rispetto all’anno precedente, il 2022 ha visto l’exploit di Giorgia Meloni, figura che si è trasformata nel suo passaggio dall’opposizione all’esecutivo. In sofferenza invece Matteo Salvini che, nel suo ruolo da “premier ombra”, nonostante la grande quantità di pubblicazioni, non riesce più a interessare gli utenti. Grande perdente è il leader Partito Democratico Enrico Letta: per lui niente Tik Tok e una comunicazione che risulta indirizzata solo alla sua compagine politica.
Sondaggi politici e social media: Meloni supera Salvini. Tutte i dati e le novità
Il trend sembra essersi invertito e il cambio del podio è ormai conclamato. Nella schiera dell’esecutivo, infatti, il ribaltamento è ormai certo. A distanza di un anno, la premier Giorgia Meloni passa dal 42 al 91 per cento relativo alla sua performance sui social, guadagnando il gradino più alto. Una crescita dovuta a una trasformazione della comunicazione: più istituzionale e informativa, incentrata soprattutto sull’agenda di governo. Dall’altro lato Matteo Salvini, per anni numero uno sui social, perde il ruolo che ha sempre rivestito sul web. Una performance stabile che, dall 22 per cento, è aumentata solo fino al 31 per cento. La motivazione, secondo quanto riportato da Roberto Esposito, CEO di DeRev, è da ricercare nel suo linguaggio che, al contrario degli altri politici, è rimasto immutato. se in passato ha pagato, oggi le interazioni e l’apprezzamento degli utenti sono molto calate. Del resto i social cambiano di continuo. Di giorno in giorno e di mese in mese: plasmare la comunicazione al mutare delle tendenze è essenziale per scongiurare il calo di interesse. E sempre nella maggioranza, figura super partes alle tensioni tra i due leader della destra, Silvio Berlusconi costruisce una rete affidata alla sua figura di garante, ago della bilancia in un esecutivo traballante. Più presente su Twitter, il cavaliere rappresenta l’ultima posizione dell’ala governativa, con un livello di performance fermo al 23 per cento.
Le opposizioni: domina Calenda. Letta ultimo
A vincere il titolo nell’opposizione è Carlo Calenda. Con una performance al 52 per cento e un guadagno debole rispetto al 2021, si ferma in seconda posizione, davanti a Salvini e alle spalle di Giorgia Meloni. Facendo sempre riferimento alle dichiarazioni di Esposito, Calenda adotta una strategia che si rivela essere vincente: facendo parte di un piccolo partito di minoranza, produce più contenuti possibili per conquistarsi ogni giorno il suo posto sui mezzi d’informazione. A rallentarne la crescita, tuttavia, sarebbe la sua impetuosità: spesso, infatti, si esprime senza nessun filtro, a freddo. Scrivendo molte volte di getto produce e attira a se una risposta spesso negativa, al contrario dei prodotti del suo staff di comunicazione che raggiungono invece un alto livello di professionalità e apprezzamento. Nella schiera giallo-rossa, grazie a una performance al 42 per cento e una base di seguaci molto ampia, Giuseppe Conte si posiziona sul terzo gradino. Una vittoria permessa dall’immagine di vero oppositore al governo, anche se gli ultimi mesi hanno visto una flessione negativa dei suoi follower sui social più popolari. In ultima posizione il leader democratico Enrico Letta che adotta una comunicazione interna, percepita come diretta solo ai suoi compagni di partito e ai suoi elettori fidati. Il suo approdo su Tik Tok è avvenuto sul profilo del Pd, non con uno a suo nome. Mettendo prima il partito e non la sua figura personale, gli utenti non riconoscono in lui un ruolo da leader, dunque lo seguono meno.