Tiziana Giardoni età. Nata nel 1970, Tiziana Giardoni è nota al pubblico per essere stata la moglie di Stefano D’Orazio, storico batterista dei Pooh morto a Roma il 6 novembre 2020 a causa di complicanze legate al coronavirus.
Tiziana Giardoni età, lavoro
Tiziana Giardoni ha 52 anni, lavora nel mondo dello spettacolo come manager e organizzatrice di eventi.
Marito, figli
Tiziana Giardoni e Stefano D’Orazio si sono sposati nel 2017 dopo 10 anni di convivenza e 12 di fidanzamento.
Il loro sentimento li ha tenuti uniti fino all’ultimo, fino alla morte di D’Orazio che, colpito da una malattia un anno prima, nel novembre 2020 è stato ricoverato per un peggioramento delle sue condizioni dopo aver contratto il Covid. La coppia non ha figli.
Il musicista colpì subito la manager, come ha raccontato lei stessa in un’intervista al Corriere della Sera:
“Aveva iniziato il corteggiamento a modo suo, con allegria. Io non sapevo neppure chi fosse. La mattina dopo il nostro primo incontro, alle 6, già avevo nel telefonino un suo messaggio: dopo che aveva scoperto che anche il suo amico mi aveva chiesto il numero di telefono, temeva di arrivare tardi. Da quel giorno non ci siamo più lasciati: è una magra consolazione, ma so che Stefano non ha mai amato nessuna come me. E io l’ho ricambiato totalmente“.
Stefano D’Orazio
Stefano D’Orazio (Roma, 12 settembre 1948 – Roma, 6 novembre 2020) è stato un batterista, paroliere, cantante e regista italiano. Batteria, voce e flauto traverso dei Pooh dal 1971 al 2009 e poi nel biennio 2015/2016 (in occasione della reunion per il cinquantennale del gruppo) è stato un autore di parte dei testi delle canzoni della band, del quale in seguito è divenuto anche responsabile manageriale.
La svolta della sua vita fu l’ingresso nei Pooh, avvenuto l’8 settembre 1971 dopo l’addio di Valerio Negrini, divenuto da quel momento solo paroliere dello storico gruppo. Con gli anni, soprattutto dal 1975, Stefano divenne partner di Negrini anche nella scrittura di testi. La sua prima canzone da solista nei Pooh fu Fare, sfare, dire, indovinare del 1976, inserita nell’album Poohlover.
Nel 1981 fu lui a proporre agli altri membri del gruppo di cantare in ogni album almeno un pezzo ciascuno, oppure di dividersi le strofe a turno.