Carnevale 2023 Venezia: quando si festeggia e come? Insieme a quello di Viareggio e a quello ambrosiano, che si celebra nella città di Milano e dintorni, il Carnevale di Venezia è uno dei più famosi in Italia e in tutto il mondo. Si tratta di una festività dalle origini antichissime, che nella città lagunare si attesta già a partire dal 1094 e che si è trasmessa, nei secoli, fino ai nostri giorni, attirando ogni anno migliaia di visitatori.
Carnevale 2023 Venezia: tra modernità e tradizione
Il Carnevale di Venezia torna dal 4 al 21 febbraio 2023 e, anche se il programma è ancora in via di definizione, saranno molte le attività proposte, come ogni anno, tra spettacoli di strada, iniziative culturali, cene, giochi e balli. Si tratta, per la città lagunare, di una festa dalle origini antichissime, attestata fin dall’anno Mille, anche se solo nel Settecento il Carnevale raggiunse il suo massimo splendore, acquistando risonanza in tutto il mondo. L’essenza della festa sono i travestimenti e non a caso uno dei simboli di Venezia è proprio la maschera, come la Bauta, tradizionalmente indossata sia da uomini che da donne in quanto assicurava il completo anonimato.
Ma a far parte della tradizione sono anche alcuni eventi tipici del periodo di Carnevale, come il simbolico Taglio della testa del toro, che si svolge, in genere, il giorno del giovedì grasso ed è legato alla storia della Serenissima e alla celebrazione delle sue vittorie, quando in Piazza San Marco veniva allestita una macchina di legno per i fuochi d’artificio, mentre un corteo di membri della corporazione dei fabbri e dei macellai trascinava tre buoi inghirlandati davanti al Doge, che tagliava loro la testa. Un rito a cui si legò anche un motto proverbiale: tagliare la testa al toro significa togliere di mezzo gli ostacoli, poiché con il taglio allora si poneva fine ad ogni lotta e lo spettacolo terminava.
Ad aprire il Carnevale è anche il Volo dell’angelo, che ricorda l’impresa di un giovane funambolo turco che, verso la metà del Cinquecento, con il solo aiuto di un bilanciere, riuscì ad arrivare in cima al campanile di San Marco camminando sopra una lunghissima corda che partiva da una barca ancorata sul molo della Piazzetta; il primo sabato del Carnevale si svolge, poi, la Festa delle Marie: un corteo acqueo accompagna dodici ragazze dalla Chiesa di San Pietro di Castello a Piazza San Marco, richiamando un evento del 942, quando durante una festa popolare, dei pirati triestini rapirono alcune giovani donne veneziane.
Carnevale 2023 Viareggio: la festa per i 150 anni
Il Carnevale di Viareggio è una delle feste storiche della tradizione italiana e nel 2023 celebrerà i suoi 150 anni, con un mese intero di eventi, dal 4 al 25 febbraio. Nata nel 1983, quando alcune famiglie benestanti del posto decisero di organizzare una sfilata di carrozze addobbate in stile carnevalesco, la festa si è nel tempo arricchita e trasformata, arrivando fino ai giorni nostri, quando, in occasione del Carnevale, i Grandi Corsi Mascherati, carri allegorici in cartapesta, sfilano sui Viali a Mare, trasformando Viareggio nella città del divertimento, con spettacoli di tutti i tipi.
Carnevale 2023 ambrosiano: quando si festeggia
Altro Carnevale storico in Italia è quello che segue il rito ambrosiano, osservato nella maggior parte delle chiese dell’arcidiocesi di Milano e in alcune delle diocesi vicine, che fa iniziare la Quaresima con la prima domenica di Quaresima, prevista per il 26 febbraio 2023 (e non il mercoledì delle ceneri), facendo quindi cadere l’ultimo giorno di Carnevale il sabato dopo le ceneri, che nel 2023 sarà il 25 febbraio. Si tratta di una discrepanza rispetto al resto d’Italia, giustificata da una tradizione popolare, che la riconduce ad un viaggio per pellegrinaggio compiuto dal vescovo di Milano, Ambrogio, quando la città avrebbe deciso di aspettarlo per iniziare i festeggiamenti. Il Carnevale ambrosiano è solitamente a tema, scelto anno per anno, e celebra personaggi storici o eventi particolari dell’anno in questione; uno dei suoi simboli è la tradizionale parata per le vie del centro cittadino, quando carri e maschere seguono un percorso che arriva fino a Piazza Duomo.