Elly Schlein età. Elly Schlein, all’anagrafe Elena Ethel Schlein (Lugano, 4 maggio 1985), è una politica italiana, con tripla cittadinanza svizzera e statunitense.

Elly Schlein età, vita privata

Elly Schlein ha 37 anni. È apertamente bisessuale come ha dichiarato anni fa ospite de L’Assedio di Daria Bignardi:

Premetto che di solito non parlo mai della mia vita privata, sono molto riservata però faccio un’eccezione: sì sono fidanzata, ho avuto diverse relazioni in passato: ho amato molti uomini e ho amato molte donne. In questo momento sto con una ragazza e sono felice finché mi sopporta…”.

Biografia

Figlia di Melvin Schlein, un politologo e accademico statunitense di origine ebraica aschenazita (gli avi paterni della Schlein erano infatti originari della città di Leopoli, allora facente parte dell’Impero austro-ungarico e oggi situata in Ucraina, e al loro arrivo a Ellis Island mutarono il loro cognome originario, Schleyen, in quello attuale), all’epoca della sua nascita ricoprente il ruolo di professore emerito di scienza della politica e storia presso la “Franklin University” di Lugano e dell’italiana Maria Paola Viviani, professoressa ordinaria di diritto pubblico comparato presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università degli Studi dell’Insubria. È nipote dell’avvocato antifascista Agostino Viviani, che fu senatore del Partito Socialista Italiano e presidente della Commissione Giustizia del Senato, mentre suo fratello è il matematico Benjamin Schlein (1975) e sua sorella Susanna Schlein (1978) è Primo Consigliere diplomatico all’ambasciata italiana ad Atene ed ex-capo della Cancelleria consolare dell’ambasciata italiana a Tirana.

Curriculum

Laureata in giurisprudenza.

Volontaria in gioventù nella campagna elettorale di Barack Obama, esperienza che raccontò anche in un blog, nel 2013 Schlein lanciò insieme ad altri ‘OccupyPd‘, esperienza nata per protestare contro i 101 che affossarono l’elezione di Romano Prodi al Quirinale dove si proposero 102 idee per cambiare il centrosinistra

Nel 2014 fu candidata alle elezioni europee con la campagna #slowfoot. Il 25 maggio fu eletta al Parlamento europeo entrando a fare parte delle Commissioni Sviluppo (DEVE), Libertà civili giustizia e affari inteni (LIBE) e Parità di genere (FEMM). É così che diventò Vicepresidente della Delegazione alla Commissione SAPC UE-Albania, e Copresidente dell’Inter-gruppo ITCO su Integrità, Trasparenza, Anti-corruzione e criminalità organizzata.

Nel frattempo, con l’arrivo di Matteo Renzi alla guida del partito, uscì dal Pd insieme a Pippo Civati fondando Possibile, da cui poi si allontanò. Decise poi di non ricandidarsi alle elezioni Europee e tornò in campo per le Regionali di gennaio 2020, dando vita ad un rassemblement ecologista-progressista, Emilia-Romagna Coraggiosa, con l’obiettivo di raccogliere tutte le forze di sinistra che sostenevano Bonaccini. Schlein risultò la candidata di lista con più preferenze personali in tutta la storia delle elezioni regionali in Emilia-Romagna,[20] mentre al contempo la sua lista ottenne solo il 3,77% dei voti validi.

L’11 febbraio 2020 viene nominata vicepresidente della regione Emilia-Romagna e assessore con deleghe regionali al welfare e al Patto per il Clima, dal presidente della regione Emilia-Romagna appena rieletto Stefano Bonaccini.

Alle elezioni politiche anticipate del 2022 viene candidata alla Camera dei deputati come indipendente, in posizione di capolista del collegio plurinominale Emilia Romagna 02 tra le liste del Partito Democratico – Italia Democratica e Progressista, risultando eletta, a cui seguono le dimissioni da vicepresidente della Regione il 24 ottobre. Nella XIX legislatura è componente della 1ª Commissione Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni.

Il 4 dicembre si candida ufficialmente alla segreteria del Partito Democratico.