Una scossa di terremoto di magnitudo 3.7 è stata avvertita questa mattina, giovedì 8 dicembre, intorno alle 6.30, dai residenti delle Marche. Il sisma è stato localizzato dagli strumenti dell’Istituto nazionale di fisica e vulcanologia sulla costa in provincia di Pesaro-Urbino, a 9 chilometri di profondità. Terremoto che ha fatto sobbalzare molti marchigiani residenti nei territori di Ancona e Pesaro, anche se pare non ci siano state conseguenze per la popolazione.

Sempre in mattinata si sono poi susseguite altre tre scosse più lievi, di magnitudo tra i 2.1 e i 2.5, nell’arco di dieci minuti tra le 6.32 e le 6.42. Alle 8.08 la terra ha poi tremato ancora, questa volta più forte: magnitudo 4.0 a 10 chilometri di profondità. Quest’ultimo terremoto è stato avvertito nettamente dalla popolazione di Pesaro ed Urbino.

Nonostante gli istanti di terrore, i Vigili del fuoco non hanno ricevuto nessuna segnalazione o richiesta d’aiuto.

Terremoto Marche, nella notte avvertite scosse anche in Indonesia e in Russia

Nelle ultime ore la superficie terrestre è stata scossa da diversi terremoti. Nella notte un sisma di magnitudo 5.8 era stato avvertito in Indonesia, a 14 km a nord-ovest di Ciranjang-hilir, sull’isola di Giava, ad una profondità di circa 124 km. Poche ore fa un terremoto di magnitudo 5.6 è avvenuto in Russia, nell’area del Caucaso, a una profondità di 41 chilometri sotto la superficie.

Una potente scossa era stata avvertita qualche giorno fa, lunedì 5 dicembre, in Umbria, con epicentro in zona Pietralunga, vicino Perugia. Nonostante l’allerta circolata tra la popolazione, escluso il grande spavento non ci sono stati danni.

Un periodo decisamente movimentato per i residenti del centro Italia: all’inizio di dicembre era stato tracciato un primo bilancio delle scosse verificatesi dallo scorso mercoledì 9 novembre, di magnitudo 5.7. Il conto dei terremoti aveva raggiunto quota 500 in una ventina di giorni.