Il presidente del Perù Pedro Castillo scioglie temporaneamente il Parlamento e forma un governo di emergenza. L’annuncio del leader peruviano è arrivato questo pomeriggio, poche ore prima dell’inizio di una seduta del Parlamento in cui si sarebbe dovuta discutere una risoluzione riguardante la sua destituzione per “incapacità morale”. Secondo i media peruviani è in atto “un golpe” nel Paese. Intanto sono partite le dimissioni a catena di alcuni tra i principali ministri del governo.

Castillo scioglie il parlamento e annuncia coprifuoco 

In un discorso televisivo dal Palazzo Presidenziale, il presidente del Perù Pedro Castillo ha detto che chiederà elezioni parlamentari anticipate per lavorare su una nuova costituzione.

Il presidente del Perù, sopravvissuto a due tentativi di impeachment, ha anche emesso il coprifuoco nazionale da mercoledì dalle 22:00. locale (17:00 ET) alle 4:00 locali. Infine ha chiesto a tutti coloro che posseggono armi di consegnarle al più vicino posto di polizia nel giro di 72 ore. 

Il presidente del Perù, ex insegnante e dirigente sindacale, si è scagliato contro l’opposizione per aver tentato di rimuoverlo dal primo giorno in cui era in carica e ha accusato il procuratore generale del Perù, Patricia Benavides, di aver orchestrato, quello che ha definito una nuova forma di “Golpe”.

Castillo indagato per corruzione

Eletto nel luglio 2021 con un margine ristretto in un ballottaggio, Castillo deve affrontare sei indagini in corso da parte dell’ufficio del procuratore nazionale, cinque delle quali per presunti atti di corruzione.

A ottobre, Benavides ha presentato una denuncia costituzionale contro di lui sulla base di tre delle sei indagini che il suo ufficio aveva aperto. La denuncia consente al Congresso di svolgere le proprie indagini contro il presidente.

Una mozione presentata dall’opposizione la scorsa settimana chiedeva di incriminare il presidente per “moralmente inadatto” ai sensi dell’articolo 113 della costituzione del Perù.