Forbes, Ursula Von der Leyen è la donna più potente del mondo secondo Forbes. Tailleur dai colori sgargianti, chioma bionda e sguardo di ferro: è la prima donna a guidare la Commissione europea e la più potente del mondo secondo la prestigiosa rivista. Quando Ursula Von der Leyen si è seduta alla scrivania dell’organo esecutivo dell’Unione europea, non poteva immaginare le sfide che avrebbe dovuto fronteggiare. Durante il suo mandato si è trovata a gestire la più grave emergenza sanitaria che il mondo abbia mai visto, il primo conflitto su suolo europeo dai tempi della Guerra Fredda e una crisi energetica quasi senza precedenti. Anche per questo Forbes le ha riservato il podio più alto della classifica: il primo.

Forbes: Ursula Von der Leyen è la donna più potente del mondo, perché?

L’anno scorso si trovava solo all’ottavo posto, poi ha scalato la classifica. Cosa è successo? Forbes scrive: “Ursula Von der Leyen è per prima cosa una mediatrice”. Quotidianamente è tra i fuochi di 27 paesi diversi, con culture e orientamenti politici differenti. Soprattutto davanti alle avversità, o almeno è quello che è successo durante la fase più acuta della pandemia e in quella della ripresa. C’era la sua firma sul pacchetto di aiuti da 800 miliardi di euro varato nell’estate del 2020, poi entrato in vigore nel 2021. Poi la fermezza nella decisione di mettere a disposizione i vaccini anti-Covid di tutta la popolazione europea. Le sue doti di mediatrice sono state fondamentali in quella fase, ma saranno poi imprescindibili dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.

Al primo posto nel sostegno all’Ucraina

“Il suo sostegno all’Ucraina è stato rapido e ampio” si legge su Forbes. In effetti, è stata uno dei primi leader mondiali a visitare il paese, con un viaggio in treno ad altissima percentuale di rischio. Una dei primi ad assicurare il suo sostegno incondizionato al presidente Zelensky, a vietare le transazioni dalla banca centrale russa, a chiudere i cieli europei agli aerei russi e a vietare le agenzie di stampa di proprietà del Cremlino. Poi la linea dura sul gas russo, “Von der Leyen è riuscita a convincere le persone a compiere i sacrifici necessari per restare uniti contro Putin” conclude Forbes “la presidente, eletta nel 2019, gestisce gli oltre 300 miliardi di dollari annui dell’Ue, lavora per raggiungere un consenso con 27 capi di Stato che rappresentano 450 milioni di persone”.