Ore di angoscia in India: un bambino è caduto in un pozzo profondo 17 metri e i soccorritori stanno tentando il tutto per tutto per salvarlo. Si tratta di Tanmay Diyawar, 8 anni che, mentre stava giocando, sarebbe inciampato cadendo così nel pozzo, scavato di recente; il bimbo ora si trova a 17 metri di profondità e immerso nel fango, come confermato dal responsabile della stazione di polizia di Aathner.
Il fatto è accaduto ieri intorno alle 17 nel villaggio di Mandavi, nello stato centrale del Madhya Pradesh.
Bambino caduto in un pozzo in India: le operazioni di soccorso
Le operazioni per tentare di salvare il bambino caduto in un pozzo in India stanno andando avanti ormai da più di 16 ore. I soccorritori stanno fornendo ossigeno a Tanmay, le cui condizioni sembrano essere sono stabili. Sul posto è presente un’equipe medica che tiene costantemente monitorato il bimbo tramite una telecamera, mentre le macchine continuano a scavare per cercare di tirarlo fuori dal pozzo. Le autorità hanno dichiarato che ci vorranno ancora almeno 4 o 5 ore per arrivare a 13 metri di profondità, dopodiché si capirà come procedere: “Ci vuole più tempo di quanto ci aspettassimo perché ci sono pietre. Abbiamo chiamato una macchina demolitrice di notte per romperle”
Non è la prima tragedia di questo tipo in India
Quella di un bambino caduto in un pozzo in India purtroppo non è una tragedia isolata: i pozzi artesiani sono infatti molto diffusi nelle campagne e quasi sempre vengono lasciati scoperti, costituendo così un serio pericolo, soprattutto per i bambini. L’ultimo episodio risale allo scorso giugno, quando Rahul Sahu, 11 anni, precipitato in un pozzo artesiano mentre giocava vicino casa, è fortunatamente stato salvato dopo 5 giorni di ricerche e massicce operazioni alle operazioni alle quali avevano partecipato 500 persone. Ha invece perso la vita Sujith Wilson, bimbo di due anni precipitato in un pozzo abbandonato a Tamil Nadu nel 2019, recuperato morto dopo quattro giorni di intense e impegnative operazioni dii salvataggio.