I ponti e le festività previste nel 2023 non si sono mai incastrati così bene tra di loro. Il calendario del prossimo anno, infatti, regala un tesoretto di giorni di riposo che, facendo i dovuti incastri, permetterà ai lavoratori di rimanere a casa ben 32 giorni dovendone chiedere di ferie solo 4. I giorni “rossi” sono gli stessi di sempre ovviamente, dalla Liberazione al Primo maggio, da Ognissanti all’Immacolata fino a Natale, ma nei prossimi dodici mesi sono distribuiti in maniera più generosa e consentiranno di creare dei super ponti. Si comincia già dalla prima settimana, con l’Epifania del 6 gennaio che cade di venerdì e che allunga il weekend del 7 e dell’8. Se per Pasqua non è previsto nulla di eccezionale, con i canonici due giorni di domenica e lunedì di Pasquetta (9 e 10 aprile), ecco che invece si potrà approfittare di lunghi ponti già dalla fine del mese: la festa della Liberazione del 25 aprile, infatti, cadrà di martedì. Attaccando un giorno di ferie lunedì 24 al weekend precedente, si avranno quattro giorni di riposo. Chi non riuscirà a partire quel weekend, può provarci la settimana seguente, con la Festa dei lavoratori dell’1 maggio che cade di lunedì: tre giorni di riposo con il sabato e la domenica precedenti, senza dover chiedere neanche un giorno di ferie. Appena un mese più tardi, il 2 giugno – Festa della Repubblica – sarà di venerdì, e così il fine settimana sarà più lungo. I romani, poi, potranno usufruire di un altro lungo ponte a fine giugno, sacrificando un giorno di ferie: san Pietro e Paolo, il 29 giugno, sarà un giovedì. Si arriva poi a Ferragosto che anche in questo caso cade nel giorno giusto: martedì 15 agosto. Con un giorno di ferie, si avranno quattro giorni di riposo. Quindi Ognissanti, mercoledì 1 novembre, che permette due possibilità ma con lo stesso risultato: si possono infatti chiedere due giorni di ferie lunedì 30 e martedì 31 ottobre, oppure due giorni di ferie giovedì 2 e venerdì 3. Grazie ai weekend – quello precedente o quello successivo – con due giorni di ferie non si lavora per cinque giorni di fila. Infine dicembre. L’8 dicembre – l’Immacolata – è un venerdì (e per i milanesi c’è anche giovedì 7 dicembre Sant’Ambrogio). Poi ancora Natale e Santo Stefano, lunedì 25 e martedì 26 dicembre, e la settimana successiva il 2023 si chiude con l’ultimo regalo: sabato 30 e domenica 31, perfetto per cominciare il 2024 con la festività dell’1 gennaio che sarà dunque un lunedì. Solo a dicembre, senza intaccare il monte ferie e appoggiandosi solamente ai weekend, i giorni di riposo saranno ben tredici.

Ponti e festività 2023, quali sono e come cadono sul calendario

Di seguito lo schema dettagliato delle festività 2023 e dei giorni in cui cadono

  • EPIFANIA: 6 (venerdì) – 7 (sabato)- 8 (domenica)
  • CARNEVALE: 18 (sabato) – 19(domenica) – 20 (lunedì) – 21 (martedì grasso)
  • PASQUA E PASQUETTA: 8 (sabato) – 9 (domenica) -10 (lunedì dell’Angelo)
  • FESTA DELLA LIBERAZIONE: 22 (sabato) – 23 (domenica) – 24 (lunedì) – 25 (martedì)
  • PRIMO MAGGIOFESTA DEI LAVORATORI: 29 (sabato) -30 (domenica) – 1 (lunedì)
  • FESTA DELLA REPUBBLICA: 2 (venerdì) – 3 (sabato) – 4 (domenica)
  • FERRAGOSTO: 12 (sabato) – 13 (domenica) – 14 (lunedì) – 15 (martedì)
  • TUTTI I SANTI E FESTA DEI DEFUNTI: 1 (mercoledì) – 2 (giovedì) – 3 (venerdì) – 4 (sabato) – 5 (domenica)
  • FESTA DELL’IMMACOLATA: 8 (venerdì) – 9 (sabato) – 10 (domenica)
  • NATALE E SANTO STEFANO: 23 (sabato) – 24 (domenica) – 25 (lunedì) – 26 (domenica)

Non è ancora terminato il 2022 ed è ancora presto (se non impossibile) stabilire cosa ha in serbo il prossimo anno. Si spera ovviamente nella risoluzione del conflitto tra Russia ed Ucraina e nella stabilizzazione dei prezzi e la ripresa dell’economia. Ma una cosa è certa: sarà un 2023 pieno di ponti da fruttare per staccare la spina dal lavoro, rilassarci e dedicare del tempo a ciò che più si ama fare.