Assegno sociale 2023 importo. L’assegno sociale 2023 è una pensione sociale Inps, rivolta ai cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari, con basso reddito, che hanno una età non inferiore a 67 anni e non percepiscono pensione da contributi.
Assegno sociale 2023 importo
Dal 1 gennaio 2023 aumenta anche l’importo dell’assegno sociale. Passa da 460,28 a 502,46 euro al mese per tredici mensilità. A differenza della pensione minima, questa prestazione è erogata indipendentemente dai contributi versati. Si tratta a tutti gli effetti di una misura assistenziale.
Requisiti
- cittadinanza italiana,
- oppure cittadinanza comunitaria, ossia cittadino di uno dei 28 Stati dell’Unione Europea, iscritti presso l’anagrafe di un Comune italiano;
- gli stranieri extracomunitari, devono essere titolari di permesso di soggiorno per protezione sussidiaria, asilo politico o in possesso di un permesso di soggiorno di lungo periodo UE (ex carta di soggiorno).
- i richiedenti dell’assegno sociale 2023, devono essere in possesso di 10 anni di residenza, certificati dal Comune di residenza
- 67 anni di età compiuti;
- residenza effettiva e continuativa in Italia, minima di 10 anni;
- non superare 6529,67 (da confermare) euro annuali di reddito personale ed 13.059,33 (da confermare) euro annuali di reddito complessivo con il coniuge.
In particolare, il diritto alla prestazione è accertato sulla base della situazione reddituale del richiedente, facendo riferimento al reddito personale per i cittadini non coniugati e al cumulo del reddito con il coniuge nel caso in cui il richiedente sia legalmente sposato. Vengono considerati ai fini del computo del reddito:
- redditi assoggettabili all’IRPEF, al netto dell’imposizione fiscale e contributiva;
- i redditi esenti da imposta;
- i redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta (ad esempio, vincite derivanti dalla sorte da concorsi a premi, corrisposte dallo Stato, da persone giuridiche pubbliche e private);
- i redditi soggetti a imposta sostitutiva come interessi postali e bancari, interessi dei CCT e di ogni altro titolo di stato, interessi, premi e altri frutti delle obbligazioni e titoli similari, emessi da banche e società per azioni, ecc.;
- i redditi di terreni e fabbricati;
- le pensioni di guerra;
- le rendite vitalizie erogate dall’INAIL;
- le pensioni dirette erogate da stati esteri;
- le pensioni e gli assegni erogati agli invalidi civili, ai ciechi civili e ai sordi;
- gli assegni alimentari corrisposti a norma del codice civile.