Adelmo Togliani età. Adelmo Togliani (Roma, 2 ottobre 1975) è un attore, regista e sceneggiatore italiano.

Adelmo Togliani età

Adelmo Togliani ha 47 anni. Non ci sono notizie riguardo la sua vita privata, non è noto se sia sposato o abbia dei figli.

Padre

Adelmo è figlio di Achille Togliani (Pomponesco, 16 gennaio 1924 – Roma, 12 agosto 1995), che è stato un cantante e attore italiano.

Dopo aver tentato la strada del cinema, prese parte ad alcune riviste, fra cui Moulin Rouge e Febbre azzurra di Macario (1947): qui fu notato dal maestro Cinico Angelini che lo volle nel suo organico di “cantanti della radio” cioè l’Orchestra della Canzone, dove entrò nel 1950.

Nel 1951 inaugurò (con Nilla Pizzi e il Duo Fasano) il Festival di Sanremo, cui partecipò in numerose altre edizioni (’52, ’53, ’54, ’59, ’60 e ’61), mentre nel 1954 con Suonno d’ammore vinse il Festival di Napoli (dove, con 6 presenze, s’aggiudicò il record tra i cantanti non napoletani). Nel 1961 partecipa al Giugno della Canzone Napoletana.

Dopo aver partecipato a diverse trasmissioni negli anni sessanta (Gran varietà), settanta, ottanta (Cari amici vicini e lontani) e novanta (Il caso Sanremo), tenne il suo ultimo concerto il 27 luglio 1995 a Treviso in Piazza dei Signori, per poi morire a Roma il 12 agosto dello stesso anno. Le sue spoglie riposano al Cimitero del Verano.

Biografia

Esordisce nel mondo del cinema nel 1995 con il primo film da protagonista, girato per la Rai col titolo “Dopo la tempesta”, cui seguiranno “Animali a sangue freddo” e “Memsaab”. Nello stesso anno esordisce nella sua prima regia teatrale: “Brothers”. Alla morte del padre subentra come direttore dell’Accademia.
Le produzioni televisive interpretate sono numerose, tra queste: “Baldini e Simoni”, “Un anno a primavera”, “Il priore di Barbiana” a fianco di Sergio Castellitto ed altre ancora.
Come autore ha al suo attivo la serie televisiva Sweet India e come regista ha lavorato per il talk show DigiTalk, mandato in onda da E-Tv e la trasmissione per Rai Sat Ragazzi Snooper. Come regista teatrale nel 1997, porta in scena Cabaret e di seguito Network; dirige poi, a partire dal 2003, l’attore Stefano Sarcinelli nel suo monologo dal titolo “La specialità di non essere nessuno”.
Nel 2008 con Bravi ragazzi vince la rassegna Schermo/scena 08 diretta da Ennio Coltorti adattando al cinema l’opera teatrale omonima di Angelo Longoni.
Ha interpretato il ruolo del padre nella miniserie Rai del 2010 “La mia casa è piena di specchi” con Sophia Loren. Nel luglio del 2010 interpreta un piccolo ruolo in Boris – Il film, pellicola tratta dall’omonima serie televisiva. Sempre nel 2010 gira la miniserie tv per Rai 1 dal titolo Il signore della truffa accanto a Gigi Proietti, nel ruolo del tenente dei Carabinieri Luciano Gottardi.
Nel 2012 prende parte alla fiction Un matrimonio, sei film per la tv per la regia di Pupi Avati. Nell’estate 2012 prende parte al film Il pesce pettine per la regia di Maria Pia Cerulo, girato nel Cilento.
Oltre alla professione televisiva e cinematografica le sue attività  spaziano nel mondo dei videoclip, documentari, backstage, corto e mediometraggi sempre in qualità  di regista.