Avrebbero pianificato un attacco al Bundestag, il Parlamento federale tedesco, fino ad arrivare a un vero e proprio colpo di Stato: il loro scopo era quello di creare un nuovo governo e un nuovo esercito. 25 membri di un “gruppo terroristico” di estrema destra sono finiti in manette a Berlino: i giornali definiscono l’operazione come la più vasta della storia nei confronti di cittadini tedeschi in tutta la Germania, che ha visto arrestati i presunti terroristi.
Un vero e proprio spiegamento di forze: secondo la Bild sarebbero oltre tremila gli agenti impiegati, compresi i reparti speciali, con 51 indagati e 137 perquisizioni in 11 Stati federati tedeschi. Gli imputati appartengono al movimento “Cittadini del Reich” (Reichsbuerger): sono sospettati di “aver fatto preparativi concreti per entrare con la forza nel Parlamento tedesco con un piccolo gruppo armato”, secondo la testimonianza dei procuratori federali in un comunicato.
Il gruppo è composto da ben 21mila militanti, anche se, di questi, soltanto un centinaio tra donne e uomini armati sarebbero stati coinvolti attivamente nel piano. Già in passato alcuni seguaci del movimento si sono resi protagonisti di atti di violenza, tra cui l’uccisione di un poliziotto in Baviera.
Germania, arrestati presunti terroristi: perquisizioni anche in Italia
L’operazione è stata condotta dalla polizia federale (BKA) e da unità speciali. Circa trecento membri delle forze dell’ordine, si legge sempre sulla Bild, hanno condotto perquisizioni in centinaia di abitazioni in tutto il Paese. Sempre in relazione all’inchiesta, perquisizioni sarebbero avvenute anche in Italia.
Tra le persone finite nel mirino della procura ci sono anche ex politici del partito nazionalista Alternative für Deutschland (AfD).
Secondo le agenzie di stampa di Mosca, ci sarebbe anche una donna con cittadinanza russa tra gli arrestati nell’operazione speciale della polizia tedesca. Lo assicura l’agenzia di informazione russa Ria Novosti.
La procura tedesca ha sottolineato di non avere motivi per ritenere che funzionari russi abbiano sostenuto i cospiratori.
La Tass riporta che secondo la Procura tedesca “i sospetti golpisti hanno contattato rappresentanti russi ma non hanno trovato sostegno”.
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