La Maddalena incidente gommone, nelle acque in provincia di Sassari due persone sono morte e altre due sono rimaste ferite dopo che il motoscafo su cui erano a bordo è andato a finire contro gli sconti dell’Isola delle Bisce, a sud-est di Caprera. I due feriti hanno riportato uno un trauma facciale e l’altro fatture multiple, dopo essere stati trasportati d’urgenza all’ospedale “Paolo Merlo“.
Questo è il secondo incidente in mare nello stesso giorno. Infatti, sempre al largo dell’arcipelago, due cugini erano finiti con il gommone sugli scogli. Ciò ha causato il ricovero in gravi condizioni di un 16enne.
La Maddalena, incidente gommone, le vittime
Le vittime della tragedia a La Maddalene sono Tommy di Chello, di 38 anni e titolare di un’impresa di giardinaggio a Golfo Aranci, e Giacomo Botte di Napoli. Di Chello, nato a Brescia ma con residenza golfarancina lascia una figlia piccola. I nomi dei feriti invece sono quelli di Carlo Nieddu, di Golfo aranci, e un uomo campano. Entrambi sono ricoverati presso l’ospedale di “La Maddalena” e hanno riportato gravi ferite oltre a uno stato di shock. Nieddu è stato trasportato in elisoccorso a Sassari.
Le cause dell’incidente non sono ancora ben note. Secondo una ricostruzione però, i quattro erano sopra di un motoscafo Fisherman e stavano facendo rientro su Golfo Aranci o Porto Cervo dopo essere andati a pesca. Dopo aver superato l’isola di Caprera, mentre si stavano dirigendo da nord verso sud, hanno sbattuto contro uno scoglio in prossimità dell’Isola delle Bisce. L’impatto è stato molto violento e i quattro sono stati sbalzati in mare, con conseguente morte sul colpo delle due vittime. Lo schianto è stato sentito prima di tutto da due pescatori sportivi, tra cui un militare della Guardia di Finanza del Reparto operativo aeronavale della Sezione di La Maddalena, libero dal servizio, erano anch’essi a bordo di un gommone vicino e hanno dato l’allarme alla Capitaneria di porto. Davanti a loro il motoscafo ribaltato, con una persona sopra la barca e tre in acqua. Una volta giunti i soccorsi, i tentativi di rianimazione su Di Chello e Botte sono stati inutili. La Procura di Tempio Pausania ha recuperato e sequestrato il motoscafo, per poi aprire un’inchiesta sull’incidente.
La dinamica dell’incidente col gommone
La tragedia è avvenuta attorno alle ore 18.00. La causa sembrerebbe probabilmente, alta velocità d’imbarcazione che ha fatto sì che i due andassero a sbattere sugli scogli. Il mezzo è andato completamente distrutto ed è rapidamente semi affondato. Dopodiché è stato recuperato da una ditta specializzata. La partenza avvenuta da Cannigione, con direzione uscita in barca per un battuta di pesca (avevano con sé l’attrezzatura) e l’impatto si sarebbe verificato al rientro. I quattro uomini stavano approfittando della bella giornata di sole per fare una mini vacanza in occasione delle feste di questi giorni.
A intervenire per prima sul posto, una braca privata. I seguito le motovedette hanno recuperato le vittime e i feriti, portandoli in banchina a La Maddalena.
Sul posto ha operato la Guardia costiera, che ha coordinato i soccorsi e il personale del 118. I due feriti, in stato confusionale, sono stati portati urgentemente all’ospedale a La Maddalena.
In ogni caso quanto accaduto realmente è da accertate. Da quello che risulta, le condizioni meteomarine risultavano essere ottime, il mare era piatto. Dal momento che l’orario del tramonto rendeva poca visibilità, forse chi era ai comandi è stato tradito da quest’ultima. È una delle ipotesi degli inquirenti.
Il sindaco di La Maddalena Fabio Lai, ha espresso il suo cordoglio a chi ha perso i propri cari: “In questo caso, purtroppo, non abbiamo alcun tipo di competenza, possiamo solo stringere alle famiglia delle vittime“.