Nuovo bonus auto fino a 5.000 euro sull’acquisto di una vettura nuova. Dal 1° gennaio 2023 dovrebbe essere introdotto il nuovo ecobonus finalizzato allo smaltimento del parto auto italiane.

 Il governo Meloni ha intenzione di promuovere nuove forme d’incentivi per invogliare i cittadini al cambio della propria vettura con una nuova di ultima generazione, preferibilmente elettrica. Il discorso è molto ampio tanto che nel nuovo bonus vengono considerate le moto elettrice e le colonnine.

Bonus auto e nuovi incentivi sull’acquisto

Ad anticipare le condizioni sui nuovi incentivi il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, durante un’intervista rilasciata a Repubblica.

Il 2023 dovrebbe iniziare all’insegna della transazione ecologica, il Governo Meloni è pronto finalmente a compiere i passi necessari che portano al passaggio del parco auto italiano verso l’elettrico.

Intanto, si metterebbero in campo le disposizioni previste nel pacchetto Fift for 55 della Commissione europea, convalidato dal Parlamento europeo. L’obbiettivo resta quello di arrivare al 2035 con lo stop totale della vendita di veicoli diesel e benzina.

Il ministro Adolfo ha spiegato:

 “Il nostro obbiettivo è quello di supportare la riconversione e il consolidamento della filiera nazionale, per garantirne la sostenibilità ambientale, così come quella economico e sociale”.

Bonus auto 2023: rinnovo del parco auto italiano

Sicuramente, l’opera del precedente Esecutivo rende la questione molto più semplice, questo perché fino al 2030 esiste un fondo automotive del valore di 8,7 miliardi di euro.  

Oltretutto, il fondo viene rimpinguato da altri incentivi per complessivi 14 miliardi (PNRR e IPCEI). Il ministro chiarisce che queste risorse devono essere impiegate nel migliore dei modi, premendo per “un’adeguata visione industriale”.

Il governo Meloni avrà il compito di gestire al meglio 750 milioni delle risorse presenti nel Fondo automotive. Le risorse andranno distribuite per rafforzare i contratti di sviluppo, promuovendo attivamente gli accordi d’innovazione.

Il tutto dovrà essere indirizzato al rafforzamento dello sviluppo della filiera automotiva, in particolare secondo il ministro l’offerta sarà rivolta a:

“riconversione e la riqualificazione verso forme produttive innovative e sostenibili”.

Tutte le risorse messe in campo dal Governo italiano sul fronte automobilistico andranno a incrementare la produzione nazionale. Sbloccare un mercato assopito a 450mila autovetture.

Come si legge da Money.it, il ministro Adolfo Urso, ha spiegato che sarà necessaria realizzare diversi obiettivi, tra cui:

 “Incrementare la cresca dell’industria italiana anche attraverso l’insediamento di altre case automobilistiche internazionali, in grado di soddisfare la domanda e le esigenze di transizione”.

Incentivi rottamazione auto 2022/2023

In questo progetto così ampio vanno considerati diversi punti, tra cui la presenza dello stop sulla vendita di auto alimentate a diesel e benzina fissata per il 2035, voluto dall’Ue.

Nel merito di quest’ultimo punto, il ministro ha chiarito che sarà necessario rivedere “la clausola di revisione al 2026”. Per quella data la “Commissione vaglierà i reali obiettivi raggiunti sul progetto della diminuzione delle emissioni inquinanti del 100%”.

Solo in questo frangente sarà possibile riesaminare gli obbiettivi raggiunti sulla base della crescita tecnologica.

Ecobonus auto e nuovi incentivi 2023

Per rendere il mercato delle auto elettriche e le moto più appetibile, il governo Meloni ha ben pensato di rimettere in campo diverse agevolazioni, anche tendo conto che la restante parte delle risorse stanziate nel 2022, circa 250 milioni non sono state consumate.

Il punto, è possibile che venga introdotta una nuova rottamazione sull’usato che spinga all’acquisto di veicolo elettrici e ibridi plug-in, agganciata a un reddito ISEE uguale o inferiore a 30.000 euro. Oltretutto, il governo ha ben pensato di finanziare con ulteriori incentivi il mercato di autonoleggio.

Il ministro, però ha spiegato che prima di procedere con l’elargire altri incentivi, sarà necessario rifornire il territorio di altre colonnine di ricarica.

Nuovo Bonus colonnine, la progettazione 2023

Per rafforzare le infrastrutture il governo italiano ha stanziato risorse per 40 milioni di euro fino al 2022, dunque si attende il differimento della misura per il 2023.

Sicuramente, sarà attivato un bonus colonnine nella misura dell’80 per cento a copertura della spesa divisa tra acquista e posa delle colonnine. I singoli beneficiari dovrebbero ottenere un bonus fino a 1.500 euro, mentre per i comuni o edifici condominiali il tetto dell’incentivo previsto non dovrebbe superare 8.000 euro.