Spagna, le parole di Luis Enrique – La Spagna di Luis Enrique cade sotto il muro difensivo del Marocco e viene eliminata dal Mondiale in Qatar. Le “Furie Rosse” provano a vincerla, ad attaccare per 120 minuti, ma senza mai riuscire a sfondare la porta marocchina. 0-0 dopo 90 minuti e due tempi supplementari, con il portiere marocchino Bounou grande protagonista durante la lotteria dei calci di rigore. Il portiere del Marocco infatti ne para due (uno finisce sul palo) a Soler e Sergio Busquets e porta i suoi a uno storico quarto di finale del Mondiale. L’ultimo rigore – quello che ha condannato la Spagna – è stato un dolce cucchiaio di Achraf Hakimi, che ha così segnato il terzo rigore su quattro calciati e ha permesso al Marocco di eliminare la squadra spagnola. Un’eliminazione che certifica le difficoltà della selezione spagnola, che dopo la vittoria del 2010, ha ottenuto un’eliminazione ai gironi e due agli ottavi di finale. Alla fine della sfida contro il Marocco – deluso per la sconfitta – ha parlato in conferenza stampa Luis Enrique, allenatore della Spagna. Tra Mondiale, futuro, passato e analisi del match, l’allenatore spagnolo ha dato diversi spunti.
Spagna, le parole di Luis Enrique
Alla fine del match, Luis Enrique – commissario tecnico della Spagna – ha parlato in primis della partita tra la sua nazionale e il Marocco: “Noi siamo la Spagna e la rappresentiamo, quindi dobbiamo complimentarci con il Marocco. Sono stati migliori di noi nella lotteria dei rigori. Il calcio è uno sport meraviglioso, però poco chiaro visto che una squadra può vincere senza attaccare. Abbiamo dominato completamente, però i rigori ci sono stati fatali. Sono molto orgoglioso dei nostri giocatori, gli faccio i complimenti. Ho scelto i primi tre tiratori, gli altri li hanno decisi loro. Bono è un portiere spettacolare e oggi è stato superbo. Abbiamo dato il 100% e dovremo aspettare un’altra opportunità. Mi dispiace tantissimo per i tifosi, ci abbiamo provato…”.
In seguito Luis Enrique ha parlato anche del suo futuro sulla panchina della Spagna, visto il contratto in scadenza: “Non posso dire nulla per un motivo molto semplice: non so cosa farò. In ogni caso il mio futuro non è importante. Per la decisione ci sono varie cose da tenere in considerazione: da una parte il mio contratto scade, dall’altra io sono felicissimo in nazionale e con la federazione, il rapporto con Rubiales e Molina (il d.t., ndr) è eccezionale e se fosse per me resterei qui tutta la vita, ma non è il caso”.
Il cammino della Spagna
Un’eliminazione arrivata anche in modo inaspettato per la Spagna, che nella fase a gironi aveva comunque a tratti sorpreso anche in positivo. La squadra di Luis Enrique, infatti, ha vinto all’esordio con la Costa Rica per 7-0, mostrando un gran calcio ed etichettandosi come una delle favorite per il torneo. Alla seconda giornata un 1-1 con la Germania che comunque lasciava soddisfatto Luis Enrique e i suoi, mentre alla terza è arrivata una sconfitta contro il Giappone che poteva essere un campanello d’allarme, ma che ha permesso agli spagnoli di avanzare comunque al turno successivo. Oggi, poi, la disfatta con la sconfitta ai calci di rigore contro il Marocco, squadra rivelazione del torneo e in gran forma.