Negli ultimi giorni il concetto di “price cap” è stato spesso legato al petrolio dopo che dalla giornata di ieri è diventato attivo nei confronti del greggio russo (insieme all’embargo) e adottato dall’Occidente, Ue inclusa: tuttavia, a una settimana di distanza dal nuovo vertice straordinario tra i ministri dell’Energia, da Bruxelles arriva una seconda proposta circa il tetto del prezzo da applicare sul gas.
Dai 275 euro/MWh di 10 giorni fa si passa a 220 euro/MWh: probabile che questa diminuzione continui a incontrare una ferma resistenza da parte dei Paesi irriducibili, già sul piede di guerra per le conseguenze circa il calo della produzione di petrolio da parte dell’Opec.
Price cap gas, 7 Paesi (tra cui l’Italia) presentano proposta
I nuovi termini ratificati dalla Repubblica Ceca, che detiene la presidenza semestrale in Ue (ma fino a fine mese, da capire quando e se si arriverà all’accordo), indicano che il price cap al gas entrerà automaticamente in vigore al superamento del limite per cinque giorni consecutivi, prendendo in riferimento l’indice Ttf della Borsa di Amsterdam (che oggi ha chiuso le quotazioni a 134 euro/MWh). Non solo, ma servirà che il differenziale con la quotazione del Gnl (Gas naturale liquefatto) sia superiore a 35 euro/MWh.
La notizia arriva alle segreterie ministeriali dei 27 Stati e non dovrebbe cambiare le posizioni favorevoli e contrarie: ecco perché c’è un principio d’intesa su una nuova riunione fissata per il 19 dicembre. In breve, Bruxelles deve cercare di convincere chi è sfavorevole al provvedimento (Germania in primis) e trova un compromesso con i Paesi sostenitori ma che giudicano impossibili le condizioni di partenza.
Ecco perché 7 Membri hanno presentato una proposta congiunta: tetto fissato a 160 euro/MWh a partire dal 2023 per tutti i contratti di acquisto, condizioni chiare di sospensione, affiancamento di un price cap dinamico trimestrale da collegare all’evoluzione del prezzo del Gnl: tra i firmatari, oltre all’Italia, anche Grecia, Belgio, Polonia, Slovenia, Malta e Lituania.