Si è tenuta oggi la conferenza di presentazione di Aurelio Andreazzoli, nuovo allenatore della Ternana subentrato all’esonerato Lucarelli. L’ex allenatore dell’Empoli ha parlato di quelli che saranno gli obiettivi delle fere e su quello che il gruppo dovrà fare già a partire dal prossimo match contro il Cagliari. Durante la conferenza, però, ha parlato anche il vice presidente dei rossoverdi, Paolo Tagliavento, e il direttore sportivo, Luca Leone.

La conferenza di presentazione di Aurelio Andreazzoli alla Ternana

In apertura di conferenza il nuovo mister ha parlato dell’approccio che c’è stato con la società e l’immediato post firma.

“Ho parlato con il presidente Bandecchi, voglio mettermi in gioco per verificare se sono capace di ripetere ciò che ho fatto. Nonostante i pochi giorni a disposizione credo di avere già la via spianata, sia nello spogliatoio che con la società. C’è margine di miglioramento e l’intenzione comune è quella. La società, proprio come me, non vuole accontentarsi, tutti abbiamo voglia di fare bene fin da subito, ma questo lo dirà solamente il campo. So quanto posso dare alla squadra e so che tutte le energie a disposizione dovranno essere utilizzate a favore della squadra. Dobbiamo continuare ad essere ambiziosi.”

In merito al suo lavoro, sia tattico che sull’impronta sul gruppo, Andreazzoli ha parlato così:

“Le condizioni del campo sono buone, al telefono avevo chiesto a Leone (il direttore sportivo ndr) di sistemare il Campomaggio e quando siamo arrivati li abbiamo potuto vedere che i lavori erano già partiti. Se non fosse stato per il maltempo ci avremmo già lavorato, ma ho parlato con il vice presidente per creare una struttura definitiva. Ho visto il progetto ed è veramente bello. Per dare la mia impronta alla squadra ci vorranno due o tre settimane di lavoro. L’eredità di Lucarelli ovviamente mi fa piacere, perchè conosco Cristiano, seppur non benissimo.”

Non è mancato un passaggio sul campionato e sull’impegno di domani contro il Cagliari.

“E’ un campionato difficile con squadre attrezzate, ma per vincere ci vogliono i fatti. Sembra una fuga delle prime, ma mi ricorda il mio arrivo all’Empoli, dove la fuga, poi, la facemmo noi, nonostante la squadra avesse solo 5 punti al mio arrivo. Il Cagliari ha due individualità importanti in attacco, ma noi non siamo da meno. Dovremo essere collaborativi per mettere sotto pressione i nostri avversari. Sarà fondamentale sapersi alternare tra i titolari. Il modulo si sceglie in base ai giocatori a disposizione, prendendo in considerazione anche l’idea di cambiare in corsa. potremmo avere bisogno di una difesa a 3 o di essere più larghi o altre situazioni di gioco in corso d’opera.”

Sullo stato mentale della squadra e le possibili analogie con le sue esperienze passate.

“Sicuramente dovremo lavorare, dopodiché il direttore sportivo vedrà come migliorare il gruppo sul mercato. Abbiamo rivisto l’ultima partita, capendo come migliorare i nostri errori, abbiamo costruito molto ma finalizzato decisamente poco. Ci sono attaccanti che hanno sempre segnato come Donnarumma, Pettinare, Partipilo e Falletti, inoltre le mezzali cercheranno di metterli in condizione di portare qualcosa a casa. C’è un gruppo di lavoro eccellente e la società mi ha dato la possibilità di avere intorno a me le persone che volevo. Qui ho trovato gente vogliosa di imparare e crescere e questo è solo che positivo.

Le parole di Paolo Tagliavento, vice presidente della Ternana, e di Luca Leone, direttore sportivo

Paolo Tagliavento:

“Ci tengo a ringraziare Cristiano Lucarelli e il suo staff per quanto fatto fino ad ora. Vi racconto soltanto la telefonata fatta dal Presidente al direttore nel quale gli ha chiesto il meglio sul mercato e il direttore ha risposto facendo il nome di Andreazzoli. E così è fatta”.

Luca Leone:

“C’è grande stima per l’allenatore. Abbiamo fatto una scelta importante, con il mister che non ha bisogno di presentazioni. Siamo molto contenti per la scelta, per il presente e il futuro della Ternana. Voglio salutare e ringraziare anche io Cristiano. Dico Cristiano perché per me è stato un compagno di viaggio, un amico, l’allenatore della Ternana. Abbiamo vissuto un anno con il Covid qui al campo condividendo le nostre vite. Si è interrotto semplicemente un rapporto professionale. Cristiano è in questi due anni e mezzo perché ha scritto pagine importanti. Gli auguro tutte le fortune per il futuro della sua carriera”.