Bonus verde 2023: ecco tutte le novità in arrivo per quanto riguarda questa agevolazione a partire dal prossimo anno e tutto ciò che concerne l’incentivo finalizzato alla sistemazione a verde di aree scoperte private e alla realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

Bonus verde 2023: le novità in arrivo per quanto riguarda il prossimo anno

Il bonus verde è stato introdotto per la prima volta con la Legge di Bilancio 2018, precisamente all’art. 1, comma 12, della legge n. 205 del 2017, successivamente prorogata nel 2019 con la pubblicazione dell’art. 1, della legge n. 145 del 2018, nel 2020 con la pubblicazione dell’art. 10 de decreto legge n. 162 del 2019 e nel 2021 con l’art. 1, comma 76, della legge n. 178 del 2020.

Dopodiché, l’agevolazione è stata rinnovata anche per il triennio compreso tra il 2022 ed il 2024 grazie alla Legge di Bilancio 2022.

Perciò, anche per quanto riguarda il prossimo anno si potrà godere dei benefici che vengono concessi dal bonus verde 2023. Andiamo a vedere insieme che cos’è e come funziona questo incentivo economico concesso dallo Stato.

Bonus verde 2023: che cos’è, come funziona e vantaggi

Il bonus verde 2023 è un’agevolazione che consiste in una detrazione IRPEF pari al 36% sulle spese sostenute negli anni 2020, 2021 e 2022.

Questa agevolazione viene concessa per i seguenti interventi:

  • sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;
  • realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

La detrazione del 36% deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo e deve essere calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo, comprensivo delle eventuali spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.

Il bonus verde 2023 può essere riconosciuto anche nel caso in cui le spese che vengono sostenute per gli interventi vengano eseguiti sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali.

Pertanto, la detrazione massima è di 1.800 euro (36% di 5.000) per immobile. Un altro limite è quello relativo al pagamento delle spese, le quali devono essere sostenute attraverso degli strumenti che consentano di riconoscere la loro tracciabilità (per es. bonifico bancario o postale).

A chi spetta il bonus verde 2023

Il bonus verde 2023 spetta a tutti coloro che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile oggetto degli interventi e che hanno sostenuto le relative spese.

Secondo quanto riportato dall’Agenzia delle Entrate, l’agevolazione spetta anche nel caso di spese sostenute per interventi sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali:

“In questo caso, ha diritto alla detrazione il singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile a condizione che la stessa sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi”.

In particolare, ecco quali sono i soggetti che hanno il diritto di beneficiare del bonus verde 2023:

  • i proprietari di un immobile;
  • i nudi proprietari;
  • i titolari di un diritto reale di godimento sull’immobile oggetto di intervento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
  • i locatari (per es. gli inquilini in affitto);
  • i comodatari di un immobile;
  • gli assegnatari di case popolari;
  • gli enti, pubblici o privati, che corrispondono l’IRES.

Lavori ammessi al beneficio

  • sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;
  • realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili;
  • progettazione e manutenzione dei suddetti interventi;
  • interventi eseguiti sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali;

Non sono ammessi, invece:

  • la manutenzione ordinaria periodica dei giardini preesistenti non connessa ad un intervento innovativo o modificativo nei termini sopra indicati;
  • i lavori in economia.