Con un apposito provvedimento, l’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco a tutela della salute pubblica, ieri 5 Dicembre, ha ritirato volontariamente dal commercio due lotti del medicinale decongestionante Brunizina spray nasale 0,2% soluzione 10 ml, AIC n. 005408036. I lotti in questione sono, il n. A60 con scadenza 05/2024 e il n. A81 con scadenza 05/2024.
La tutela della salute pubblica è sempre garantita grazie ai continui controlli effettuati sia da parte del Ministero della Salute, dall’AIFA e sia dalle aziende produttrici, che danno la sicurezza al consumatore su tutto ciò che riguarda alimenti e medicine.
Il ritiro è stato disposto con lo scopo cautelativo, a seguito della comunicazione proveniente proprio dalla Ditta Bruschettini Srl concernente il malfunzionamento dell’erogatore dello spray nasale ai sensi dell’art. 70 del D. L.vo 219/2006.
Il prodotto rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, se accidentalmente ingerito, può determinare fenomeni tossici.
Brunizina è un decongestionante utilizzato spesso nei processi infiammatori nasali, paranasali e nasofaringei. La ditta Bruschettini Srl che ha sede in Via Isonzo al numero civico 6, nella Città Metropolitana di Genova, ha comunicato inoltre, l’avvio della procedura di ritiro che il Comando dei Carabinieri per la Tutela della Salute è invitato nelle prossime ore a verificare.
Spray nasale ritirato dal commercio: vietata la vendita anche di altri medicinali
In data 2 Dicembre anche altre medicine sono state ritirate dal mercato. L’Agenzia Europea dei Medicinali ha infatti, bandito la vendita degli sciroppi per la tosse secca, pediatrici e per adulti. La motivazione è che alcuni di questi prodotti contengono “folcodina“, una sostanza di cui è stata dimostrata la pericolosità.
Secondo alcuni studi, infatti, la folcodina potrebbe far insorgere shock anafilattici e altre reazioni gravissime in caso di anestesia, anche molti mesi dopo l’assunzione. Dunque, essendo imprevedibili le eventualità di questo genere, l’Agenzia ha precauzionalmente vietato l’uso di prodotti contenenti tale sostanza.
Più precisamente, l’Agenzia Europea ha divulgato quanto segue:
“L’uso di folcodina nei 12 mesi precedenti l’anestesia generale con agenti bloccanti neuromuscolari (Nmba) è un fattore di rischio per lo sviluppo di una reazione allergica improvvisa agli Nmba, grave e pericolosa per la vita. La folcodina è commercializzata con vari nomi tra cui Dimetane, Biocalyptol e Broncalene. Può essere, inoltre, presente in combinazione con altre sostanze ed è disponibile in medicinali sotto forma di sciroppi, soluzioni orali e capsule con vari nomi commerciali e come farmaci generici”.
Il consiglio è dunque quello di controllare gli sciroppi presenti in casa e verificare se negli ingredienti ci sia anche la folcodina. In caso di riscontro, non vanno somministrati e si possono riportare in farmacia per ottenere un rimborso dell’acquisto.
Detergenti per la pulizia contaminati da batteri
Negli Stati Uniti intanto, è in corso in questi giorni, un maxi ritiro di almeno 8 milioni di prodotti per la pulizia. L’azienda che li produce, “The Laundress”, vende principalmente online e questo non esclude che possano essere acquistati anche in Italia e trovarsi quindi anche nel nostro Paese.
L’azienda ha comunicato la possibile contaminazione da parte di diversi batteri, in particolare i “Burkholderia cepacia complex, Klebsiella aerogenes e diverse specie di Pseudomonas“. Questi batteri in alcune persone con il sistema immunitario indebolito possono addirittura causare gravi problemi di salute.
I prodotti ritirati erano in vendita in famosi negozi online, tra cui Amazon e il sito ufficiale dell’azienda produttrice, ma anche Bloomingdale’s, Brooklinen, The Container Store, Nordstrom, Saks Fifth Avenue e Target.
L’azienda ha divulgato anche i contatti per chiunque avesse acquistato, anche qui in Italia, i detersivi per il bucato e i detergenti e volesse saperne di più. Le persone possono scrivere una e-mail all’indirizzo [email protected] oppure telefonare al numero verde 800 681-1915.