Quella appena terminata è stata una stagione davvero complicata per Matteo Berrettini. Il tennista azzurro ha infatti ottenuto diversi buoni risultati, senza però trovare continuità a causa di una serie interminabile di infortuni che gli sono costati molti punti che poi avrebbero migliorato il suo ranking ATP. Lo stop che ha fatto più clamore è stato quello dettato dalla positività al Covid-19 poco prima del suo esordio a Wimbledon, dove l’anno precedente era arrivato in finale, persa con Novak Djokovic.
Questi continui intoppi a livello fisico lo hanno bloccato, senza mai permettergli di rendere al 100%. Per parlare di tempi più recenti, basta citare l’infortunio che lo ha fermato nella fase finale della Coppa Davis, dove è rientrato solamente contro il Canada in semifinale per giocare il doppio con Fabio Fognini, anche se non era assolutamente al massimo della condizione fisica.
Le dichiarazioni di Berrettini sul suo 2022
Queste le parole di Matteo Berrettini ai microfoni di Sky Sport, sulla sua annata da poco conclusa al posto numero 16 del ranking mondiale:
Nonostante non sia mai stata una stagione continua a causa degli infortuni, i risultati sono stati molto buoni. Quando sono stato bene ho giocato il miglior tennis della mia vita, sfortunatamente poi sono successe tante cose. Diciamo che è stato un anno infernale. Mi infortunavo ed ero triste, ma poi mi ripetevo che non potevo aspettare succedesse qualcosa. A livello mentale ogni volta dopo un rientro mi sono sentito sempre più forte rispetto a quella precedente. E questa credo sia stata la cosa più importante.
Nei prossimi giorni il tennista azzurro giocherà la Diriyah Tennis Cup, dall’8 al 10 dicembre prossimi:
Non sono mai stato in Arabia Saudita. Sarà un torneo difficile perché il livello dei partecipanti è da Slam. Ma credo anche che sarà il modo perfetto per capire come sta procedendo la preparazione.