Chi è Laura Vernizzi allenatrice ginnastica artistica nelle intercettazioni telefoniche? L’istruttrice delle Farfalle, già squalificata nel 2018 per atteggiamenti violenti nei confronti di due ex allieve. E ora di nuovo finita all’attenzione della cronaca dopo la pubblicazione di un’intercettazione telefonica del presidente della Federginnastica, Tecchi, in cui difende l’allenatrice accusata di abusi fisici e psicologici su giovani atlete.

Chi è Laura Vernizzi allenatrice ginnastica artistica intercettazione

Laura Vernizzi è un’ex ginnasta italiana, Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana. Ha vinto la medaglia d’argento nel concorso a squadre alle Olimpiadi di Atene nel 2004 e la medaglia d’oro a squadre ai Campionati Mondiali di ginnastica ritmica di Baku, nel 2005. Ora allenatrice delle Farfalle.

Come atleta ha cominciato a praticare questo sport all’età di sei anni ed è entrata nel giro della nazionale azzurra a 13 anni. A 16 anni esordisce in un mondiale individuale, a Madrid, classificandosi al nono posto con le sue compagne di squadra.

Nel 2003 ha lasciato il suo ruolo di individualista ed è entrata a far parte della nazionale a squadre, con la quale ha esordito nel 2004 alla pre-olimpica di Atene. Ha vinto diverse coppe del mondo fino alla partecipazione alle Olimpiadi di Atene 2004, dove ha vinto l’argento.

L’intercettazione del presidente federginnastica Vecchi

Il presidente della federginnastica Gherardo Tecchi in una registrazione telefonica presa a sua insaputa ha parlato chiaramente del caso che riguarda l’allenatrice.

Le denunce contro Laura Vernizzi per abusi fisici e psicologici su ginnaste minorenni? Se non intervengo io succede un macello”, ha detto in un audio registrato del 22 maggio 2022, le parole del presidente della federginnastica riferite alla Vernizzi.

L’allenatrice è stata più volte campionessa italiana di serie A ed è salita sui podi nazionali sempre come individualista. L’anno successivo, sempre con la squadra nazionale, ha vinto altre coppe del mondo e nell’ottobre del 2005 ha partecipato ai campionati del mondo di Baku, Azerbaijan, dove dopo due medaglie d’argento nel concorso generale e nella finale ai nastri, ha vinto l’oro nella finale cerchi e clavette.

La carriera da allenatrice

Nel 2012, dopo una brillante carriera da atleta e’ diventata allenatrice ad Omega dove e’ rimasta per quattro anni. Nel 2015 decide di aprire una sua sede ASD e comincia ad allenare allieve della nazionale. Fino a che si cominciò a parlare di lei ma non per meriti sportivi. NEl 2018 infatti per tre mesi per atteggiamenti violenti su due allieve undicenni (Giada Marchetti e Flavia, nome di fantasia). Una pena che a molti sembrò molto blanda. tra l’altro durante i tre mesi di squalifica, la Vernizzi continuò a svolgere normalmente il proprio incarico, anche durante i mondiali di Pesaro.

Nuovo scandalo per la Vernizzi

Ed è di questi giorni un nuovo scandalo che riguarda la Vernizzi. Il quotidiano La Repubblica è entrata in possesso di un’intercettazione del presidente della Federginnastica Gherardo Tecchi in cui parla chiaramente di cosa accade tra l’allenatrice e le sue allieve. ”Le denunce contro Laura Vernizzi per abusi fisici e psicologici su ginnaste minorenni? Se non intervengo io succede un macello”. Le parole di Tecchi che non sapeva di essere registrato e in cui confessava di essersi attivato personalmente nell’inchiesta sull’allenatrice ed ex Farfalla azzurra, denunciata dai genitori di Giada Marchetti e di un’altra ragazza di cui non è stato reso noto il nome entrambe di 11 anni. Tecchi quindi sarebbe intervenuto per coprire comportamenti quanto meno poco chiari dell’allenatrice. Un caso quello Vernizzi aggravato da un altro episodio poco chiaro che riguarda l’atteggiamento del procuratore federale cui era stato affidato il caso, Michele Rossetti sulle denunce di Nina Corradini e Anna Basta, altre due atlete finite nel vortice dello scandalo vittime dei discutibili trattamenti subiti dai loro allenatori.

Le parole del procuratore

Del comportamento del procuratore Rossetti ha parlato Laura Vernizzi, mandando un audio su una chat Whatsapp con dei genitori. “Oggi il procuratore federale – racconta al termine della prima audizione – si è esposto con me e il mio avvocato dicendo che avrebbe potuto anche archiviare, perché ha capito che razza di persona è Marchetti – padre di una delle ragazze che poi ha presentato denuncia per i maltrattamenti – ma dato che Marchetti sta rompendo molto le scatole non se l’è sentita di archiviare perché avrebbero potuto riaprire il caso in futuro. E niente andrò in un tribunale tra un mese. A meno che qualcuno non decida, tra virgolette, di venirmi incontro, testimoniando in mio favore. Altrimenti sarò io contro di loro in tribunale e un giudice deciderà”.