Accadde oggi, 6 dicembre 1959: inaugurato lo “Stadio del Sole”. Quello che oggi è lo stadio “Diego Armando Maradona”, venne inaugurato 64 anni fa con un Napoli-Juventus 2-1. Lo stadio del Napoli Calcio è di proprietà del Comune e sorge nel quartiere Fuorigrotta. Forse non tutti sanno che lo stadio “Maradona” è anche dotato di palestre polifunzionali e spazi per le arti marziali.

Accadde oggi, 6 dicembre 1959: inaugurato lo “Stadio del Sole”

Denominato in origine “Stadio del “Sole”, venne poi ribattezzato stadio “San Paolo” nel 1963. Infine, il 4 dicembre 2020 il Comune di Napoli ha deciso di intitolare lo stadio all’ex capitano del Napoli capace di vincere due scudetti e una Coppa Uefa: Diego Armando Maradona, morto il 25 novembre dello stesso anno (nella foto: lo stadio oggi con la statuta di Diego Armando Maradona).

La costruzione

Costruito negli anni cinquanta del 900 in stile brutalista su progetto dell’architetto Carlo Cocchia, lo “Stadio del Sole”, all’epoca della realizzazione, risultava uno degli impianti più apprezzati del panorama nazionale e internazionale. E il più capiente d’Italia con i suoi 85.012 posti per i tifosi.

La ristrutturazione del “San Paolo”

In seguito alla ristrutturazione per Italia ’90 la capienza fu ridotta e scese a 72.810 posti a sedere. Poi, l’inagibilità del terzo anello a partire dalla stagione 2005-2006, ha determinato un’ulteriore riduzione a 60.240 spettatori. Nel biennio 2018-2019, in previsione della XXX Universiade, lo stadio è stato sottoposto a un profondo restyling interno che ne ha ridotto ulteriormente la capienza, portandola a 54.726 spettatori.

Le manifestazione internazionali ospitate

Nel corso degli anni, lo stadio di Napoli è stato incluso tra le sedi del torneo di calcio delle Olimpiadi 1960, di due europei di calcio (1968 e 1980) e del Mondiale 1990. Il “San Paolo” inoltre ha ospitato i Giochi del Mediterraneo del 1963 e, come detto, l’Universiade 2019.

La storia su Radio Cusano Campus e Cusano Italia TV. “La Storia Oscura”, dal lunedì al venerdì on air sulla radio dell’Università Niccolò Cusano dalle 13 alle 15. “A Spasso nel Tempo”, in onda sul canale 264 del digitale terrestre alle 20.30 del martedi.