Dopo che ieri, domenica 4 dicembre, un maremoto aveva provocato un’onda alta circa un metro e mezzo al largo dell’isola di Stromboli, prosegue l’attività del vulcano omonimo. Sta continuando l’ eruzione di lava dal cratere nord del vulcano Stromboli. Al momento il flusso è sotto controllo e non ha provocato danni: sta percorrendo il camminamento naturale della Sciara del Fuoco, fino a raggiungere il mare, e sembra essere bene alimentato. L’Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia (Ingv) ha segnalato anche un piccolo terremoto, registrato questa mattina, lunedì 5 dicembre, intorno alle 7. Il sisma, di magnitudo pari a 1.2, stato localizzato a circa due chilometri dal centro abitato di Ginostra.
Ad annunciare l’ eruzione del vulcano dello Stromboli una densa nube di fumo, che ha sancito la forte ripresa dell’attività dell’edificio vulcanico, alto 926 metri sul livello del mare e dalla profondità compresa tra 1300 metri e 2400 metri al di sotto del livello del mare. Per via di questa intensa attività vulcanica, la Protezione civile ha annunciato il passaggio dallo stato di allerta giallo a quello arancione. I volontari hanno inoltre attivato la fase operativa di preallarme: fermata qualsiasi attività escursionistica sul vulcano eoliano. In queste ore, l’ eruzione dello Stromboli sta venendo monitorata dagli aerei della Guardia costiera, che stanno sorvolando il vulcano.
Eruzione Stromboli, scuole chiuse sull’isola per via della cenere vulcanica
Nel frattempo, sull’isola, oggi le scuole sono rimaste chiuse. Il pericolo legato ad una possibile ricaduta di cenere vulcanica, che potrebbe comportare eventuali problemi di carattere respiratorio nei cittadini, ha convinto le autorità ad emettere l’ordinanza. A firmarla il sindaco di Lipari Riccardo Gullo, in raccordo con Protezione civile nazionale e regionale, l’Ingv, Cnr-Irea e le Università di Firenze, Palermo, Pisa e Torino. L’ordinanza resterà in vigore sino a quando le normali condizioni di sicurezza non saranno rientrate.
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