Bonus prima casa 2023: ecco tutte le novità in arrivo per quanto riguarda questa agevolazione a partire dal prossimo anno e tutto ciò che concerne l’incentivo ad acquistare la propria abitazione principale.
Bonus prima casa proroga 2023: le novità in arrivo per quanto riguarda il prossimo anno
In attesa di notizie ufficiali per quanto riguarda la pubblicazione della prossima Legge di Bilancio, sembra che le agevolazioni per quanto riguarda l’acquisto della prima casa da parte dei giovani under 36 e di altre categorie di soggetti non verranno rinnovate anche nel 2023.
Perciò, se così fosse, dal prossimo anno non si potrà più usufruire dell’esonero dal pagamento delle imposte di registro, di bollo, ipotecarie e catastali.
Ciò nonostante, nel 2023 e anche negli anni seguenti sarà comunque possibile acquistare la prima casa, beneficiando di una riduzione del 2% sull’imposta di registro e di un importo ridotto ad una misura fissa pari a 50 euro per quanto riguarda sia le imposte ipotecarie che le imposte catastali.
Bonus prima casa 2023: che cos’è e vantaggi
Il bonus prima casa 2023 è un’agevolazione che consente di pagare imposte ridotte sull’atto di acquisto di un immobile da destinare ad abitazione principale, in presenza di determinate condizioni.
In particolare, i benefici saranno differenti a seconda che il venditore acquisti da un privato o da un’impresa che vende in esenzione IVA, oppure che il venditore acquisti da un’impresa con vendita soggetta ad IVA.
Nel primo caso, le agevolazioni saranno le seguenti:
- versamento dell’imposta di registro proporzionale in misura pari al 2%, anziché al 9%, sul valore catastale dell’immobile;
- versamento dell’imposta ipotecaria fissa di importo pari a 50 euro;
- versamento dell’imposta catastale fissa di importo pari a 50 euro.
Nel secondo caso, invece, le agevolazioni previste saranno le seguenti:
- versamento dell’imposta sul valore aggiunto (IVA), calcolata sul prezzo della cessione, in misura pari al 4%, anziché al 10%;
- versamento dell’imposta di registro fissa di importo pari a 200 euro;
- versamento dell’imposta ipotecaria fissa di importo pari a 200 euro;
- versamento dell’imposta catastale fissa di importo pari a 200 euro.
Oltre a queste riduzioni degli importi da dover corrispondere nell’acquisto della prima casa, questo bonus prevede anche l’esenzione dal pagamento delle seguenti tasse:
- l’imposta di bollo;
- i tributi speciali catastali;
- le tasse ipotecarie sugli atti assoggettati all’imposta di registro;
- quelle da versare in modo da effettuare gli adempimenti necessari presso il catasto e presso i registri immobiliari.
A chi spetta, requisiti e quali sono gli immobili ammessi all’agevolazione
Il bonus prima casa 2023 viene corrisposto nel caso in cui l’acquirente non possieda un altro immobile acquistato con la medesima agevolazione oppure che lo venda entro 12 mesi dal nuovo acquisto agevolato, se già lo possiede.
Inoltre, la casa deve trovarsi nel Comune in cui l’acquirente abbia la residenza o la trasferisca entro 18 mesi dall’acquisto.
Tra gli immobili ammessi al beneficio rientrano le abitazioni appartenenti alle seguenti categorie catastali:
- A/2 (abitazioni di tipo civile);
- A/3 (abitazioni di tipo economico);
- A/4 (abitazioni di tipo popolare);
- A/5 (abitazione di tipo ultra popolare);
- A/6 (abitazione di tipo rurale);
- A/7 (abitazioni in villini);
- A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi).
Le agevolazioni, inoltre, spettano anche per l’acquisto delle pertinenze, classificate o classificabili nelle categorie catastali, ma limitatamente a una pertinenza per ciascuna categoria:
- C/2 (magazzini e locali di deposito);
- C/6 (per esempio rimesse e autorimesse);
- C/7 (tettorie chiuse o aperte).
Non dà il diritto di beneficiare del bonus prima casa 2023, invece, l’acquisto di un’abitazione appartenente alle categorie catastali:
- A/1 ( abitazioni di tipo signorile);
- A/8 (abitazioni in ville);
- A/9 (castelli e palazzi di eminente pregio storico e artistico).
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