Mondiali 2026 formula, ipotesi rigori e punti bonus. La Fifa starebbe pensando di introdurre i calci di rigore alle partite in parità nel girone.

Mondiali 2026 formula, ipotesi rigori e punti bonus

I Mondiali in Qatar stanno entrando nel vivo ma la Fifa pensa già ai prossimi che si disputeranno tra quattro anni nel 2026 tra Stati Uniti, Canada e Messico.
La maggior parte del Mondiale 2026 verrà disputato nel Paese a stelle e strisce, con ben undici città su sedici. Distanza siderale dal Messico, che sarà protagonista con tre, mentre il Canada chiude con due.
32 anni dopo gli Stati Uniti torneranno ad ospitare il Mondiale di calcio.
Ricordando il campionato del 1994 quando Roberto Baggio a Pasadina sbagliò il famoso calcio di rigore in finale contro il Brasile che ci avrebbe potuto far laureare campioni del Mondo.

L’indiscrezione

In un Mondiale, quello incorso Qatar, per la prima giocato a metà stagione tra novembre e dicembre, la Fifa (la federazione internazionale di calcio) starebbe pensando a una nuova regola che rivoluzionerebbe le regole del calcio.
Secondo un’indiscrezione, l’associazione guidata da Infantino starebbe pensando di introdurre una novità assoluta nella prossima rassegna iridata.
A decidere le squadre che passeranno la fase a gruppi potrebbero essere i rigori. Infatti durante le prime 3 partite, al termine di ogni gara chiusa sul pari, si procederà a una sfida dal dischetto per dare 1 punto bonus alla squadra vincitrice. In questo modo si cercherà di evitare passaggi del turno legati alla differenza reti.
Proprio di questo argomento ne ha parlato in conferenza stampa il capo della commissione sviluppo del calcio della Fifa ed ex allenatore dell’Arsenal Arsene Wenger affermando che però ancora nessuna decisione sul nuovo format è stata presa.
Diverse sono le voci che rincorrono in questa nuova regola che potrebbe rivoluzionare il Mondiale e l’intero gioco del calcio, una è già confermata, il Mondiale del 2026 nel nord America sarà il primo con 48 squadre, anziché 32, raggruppate in 16 gruppi da 3. Mancano ancora quattro anni ma la Fifa sta già pensando al futuro per attirare nuovi tifosi e investitori.