Cambiamenti climatici, crisi energetica sono i temi del momento, anzi di una lunga fase perchè all’orizzonte non si vedono soluzioni chiare
Massimo Carpinelli, ordinario di Fisica Applicata all’università Bicocca ed ex rettore dell’ateneo di Sassari, dà alcune indicazioni in un articolo della rivista Espansione. Secondo lo scienziato “fino ad oggi il modo più semplice ed economico di produrre energia è stato quello di bruciare combustibili fossili. È stato anche molto redditizio: uno studio recente parla di 2.8 miliardi di dollari al giorno di utili netti negli ultimi 50 anni per l’industria del gas e del petrolio (includendo non solo le multinazionali occidentali ma anche tutti gli stati produttori)”.

L’analisi di Carpinelli è molto chiara: “Non è quindi realistico che in breve tempo si possano sostituire i combustibili fossili con le tecnologie alternative “green”: non sono ancora sufficientemente diffuse e soprattutto richiedono un cambio radicale nella distribuzione e nella gestione dell’energia. Il Sole manda sulla Terra una quantità enorme di energia, più che sufficiente a coprire il fabbisogno energetico mondiale; usando le diverse tecnologie il solare è l’energia “green” che ha le maggiori potenzialità”.

Lo scienziato Carpinelli: “Se ben gestita è sicura”

E apre all’energia nucleare: “Ha praticamente zero emissioni di Co2 e se ben gestita è sicura: anche includendo gli incidenti nucleari tipo Chernobyl o Fukushima, il numero di morti per unità di energia prodotta è molto più basso delle altre fonti energetiche. Anche il problema delle scorie è gestibile, basta guardare ai depositi sotterranei che sta costruendo la Finlandia.

Tuttavia, l’energia nucleare non è mai stata amata dalle opinioni pubbliche di molti Paesi occidentali; sarebbe una grande sfida per i governi riuscire a eliminare questa diffidenza. Il progresso ha bisogno di energia, ma abbiamo il dovere di non distruggere il futuro delle nuove generazioni più di quanto abbiamo già fatto e continuiamo a fare”. Sarà possibile? Che cosa serve per costruire un futuro dove ognuno possa vivere in serenità?

Stefano Bisi