Alessandra Moretti è intervenuta nel corso della trasmissione Dire Donna Oggi, parlando del congresso Pd e del neo movimento “Ci siamo composto da donne”.
Alessandra Moretti, Europarlamentare del PD, parla del prossimo Congresso e del movimento “Ci siamo” composto da donne
L’Europarlamentare, inoltre, ha parlato del ruolo delle stesse all’interno della società.
“Il movimento “ci siamo” è nato da un gruppo di donne che hanno voluto dare la sveglia e si sono attivate per dare vita a un qualcosa di diverso, raccogliendo più di mille firme in pochi giorni. Chiediamo di anticipare la data del congresso, stiamo poi redigendo un manifesto che metteremo a disposizione della costituente, siamo libere, trasversali, anche da un punto di vista generazione, e vogliamo far si che il nuovo PD sia capace di intercettare bisogni, dare risposte ed esser agganciato alla realtà. Bisogna cambiare il trattato di Dublino in Europa e tutti gli Stati devono organizzare l’accoglienza per coordinare flussi in entrata e corridoi umanitari, la destra che siede in parlamento europeo si decida a votare con noi la modifica dei trattati: ad oggi hanno sempre detto di no”.
I punti del nuovo movimento
La Moretti ha continuato parlando di temi e obiettivi.
Le donne sanno bene interpretare la realtà. Ci siamo confrontate con Bonaccini e la De Micheli, mettiamo al centro il lavoro, la questione salariale delle donne, che guadagnano in media il 20% in meno rispetto gli uomini, i giovani e il loro ingresso nel mondo del lavoro, la tutela dell’ambiente con il dissesto idrogeologico, la sanità pubblica e di qualità. Vogliamo un PD capace di intercettare i problemi, anticipare i cambiamenti della società, un PD che sia riformista, progressista, baricentro di un’alleanza più ampia e che sappia avere una visione sul futuro. “Ancora una volta sono le donne ad essere le più pragmatiche. Non ci dobbiamo perdere in discussioni eterne, ma ritrovare subito una linea. Non mi candido ma lavoro in prima persona affinché il partito democratico torni ad essere forte e fiero della sua storia e sicuro delle sue potenzialità”.