Nella chiesa di Sant’Adiutore di Cervinara, in provincia di Avellino, in Campania sono stati trovati degli escrementi umani nell’acquasantiera.

A denunciare l’oltraggio al luogo di culto è stato proprio il parroco, don Renato Trapani che ha commentato così durante la funzione del mattino, alle 7 e 30 di domenica:

“È un’aggressione, non una bravata. Un’azione violenta contro quella che è la casa di tutta la comunità. Questo è uno sfregio consapevole per chi lo ha fatto. Dietro sembra esserci una sorta di attacco all’Unità Pastorale”.

Il luogo di culto sarebbe stato profanato da ignoti che avrebbero riempito l’acquasantiera con escrementi umani e urina, secondo il racconto de “Il Caudino”, il giornale locale di Avellino.  Il sacerdote, profondamente amareggiato ed offeso da quel gesto barbaro, non parla quindi di bravata, ma di uno sfregio consapevole che potrebbe nascondere un vero e proprio attacco alla chiesa. 

Cervinara escrementi umani nell’acquasantiera: “Gesto violento”

A causa della pandemia da Covid nelle acquasantiere al momento non si trova ancora l’acqua benedetta, ma chi entra in chiesa accosta, in modo quasi automatico, per antica abitudine, la mano e poi si fa il segno della croce. Le porte della chiesa sono sempre aperte, anche di notte, “per consentire di raccogliersi in preghiera a chi lo volesse senza limitazioni di orario”, ha spiegato don Renato, sgomento per un gesto che non ha precedenti, anche se spesso le chiese sono state oggetto di furti.

Nonostante quanto accaduto, il parroco, come ha da tempo stabilito, continuerà quindi, a tenere le porte della chiesa sempre aperte così come avviene in tutte le chiese del comune avellinese che sono aperte dalla mattina alla sera, anche quando non ci sono funzioni religiose. Una scelta pensata per dare modo ai fedeli di recarsi nei luoghi di culto ad ogni ora e in totale tranquillità.

Mai nessuno avrebbe pensato che queste aperture potessero servire a chi aveva in animo di compiere un gesto così vile e sporco nel vero senso della parola.

“Anche chi non crede dovrebbe rispettare un luogo che per tanta gente è sacro ed intoccabile. Solo dei barbari hanno potuto mettere a segno attacco di una viltà inaudita. Portare escrementi in chiesa, o addirittura, fare lì i propri bisogni rappresentano una vergogna assoluta che non devono e non possono rappresentare un paese come Cervinara”, ha concluso il parroco.

Via le restrizioni da Covid durante le messe

Nelle chiese le acquasantiere potranno tornare presto a riempirsi e nel corso della messa ci si potrà di nuovo scambiare il segno della pace. Sono le novità contenute in una lettera della presidenza della Cei inviata ai vescovi italiani sulle misure di prevenzione della pandemia Covid.

“È possibile tornare nuovamente a ripristinare l’uso delle acquasantiere” e “si potrà ripristinare la consueta forma di scambio del segno della pace” sono i due passaggi che si leggono nel documento.

L’emergenza non è però finita e tra le raccomandazioni, comunque, c’è quella che “non partecipi alle celebrazioni chi ha sintomi influenzali e chi è sottoposto a isolamento perché positivo al SARS-CoV-2”, mentre si deve valutare “in ragione delle specifiche circostanze e delle condizioni dei luoghi, l’opportunità di raccomandare l’uso della mascherina”.

La lettera della presidenza Cei premette che “la normativa di prevenzione dalla pandemia da Covid-19 non è stata oggetto di interventi recenti del Governo. Sembra, tuttavia, opportuno continuare a condividere i seguenti consigli e suggerimenti”.

E tra questi c’è anche l’indicazione di igienizzare le mani all’ingresso dei luoghi di culto. Sarà infatti possibile svolgere le processioni offertoriali e non sarà più obbligatorio assicurare il distanziamento tra i fedeli che partecipino alle celebrazioni.

Inoltre, “si consiglia ai ministri di igienizzare le mani prima di distribuire la comunione e nella celebrazione dei battesimi, delle cresime, delle ordinazioni e dell’unzione dei malati si possono effettuare le unzioni senza l’ausilio di strumenti”. I Vescovi potranno comunque decidere autonomamente le linee guida da seguire per i propri fedeli.