Team panettone o team pandoro? Se fate parte di questo secondo schieramento, allora non potete non sapere qual è il pandoro più buono! Se già vi abbiamo svelato la classifica dei migliori panettoni del mondo, passiamo ora a quella del dolce natalizio veronese per eccellenza.
Qual è il pandoro più buono
La scelta dipende un po’ dai gusti personali, ma di pandori artigianali ai vertici della classifica della bontà ce ne sono davvero molti, firmati dai più grandi pasticceri della penisola, da nord a sud. Ecco quindi quelli da provare assolutamente, per poi eleggere il proprio favorito.
Partiamo da Iginio Massari
Per capire qual è il pandoro più buono non si può che partire da quello del maestro Iginio Massari, Presidente dell’associazione Apei – Ambasciatori Pasticcieri dell’Eccellenza Italiana, fondatore della Pasticceria Veneto di Brescia, Tre d’oro confermate dalla Guida Pasticcerie d’Italia del Gambero Rosso 2023 e chi più ne ha più ne metta. La sua versione è davvero super soffice, profuma di vaniglia ed è ricoperto da uno zucchero a velo quasi impalpabile. E’ disponibile nella versione classica, ma anche anche in quella al cacao, caratterizzata dall’impasto scuro.
La versione di Luigi Biasetto
Non si può non provare nemmeno la ricetta di Luigi Biasetto, maestro pasticcere che nel suo laboratorio di Padova sforna un dolce soffice e profumatissimo. Oltre alla versione tradizionale è anche disponibile la novità del Natale 2022: il golosissimo Pandoro al caramello.
Antonio Follador
Qual è il pandoro più buono? Per capirlo bisogna assaggiare anche quello di Antonio Follador, dell’omonimo forno a Pordenone, membro dell’Accademia dei Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano, fra i 35 maestri di fama nazionale e internazionale ad aver raggiunto le fasi finali di Panettone World Championship. Il suo Pandoro da Tradizione richiede fino a tre giorni di lavoro e viene preparato seguendo la ricetta tradizionale con ingredienti semplici (farina, burro, uova e zucchero) e una lenta lievitazione. La novità del Natale 2022 è invece il Pandoro al tiramisù, dedicato ai più golosi.
Un evergreen: Olivieri 1882
Sulle tavole del Natale non può mancare un evergreen: il pandoro artigianale di Olivieri 1882, maison di Arzignano che oggi vede alla regia il giovane Nicola Olivieri, che ci ha messo cinque anni di studio per arrivare alla sua ricetta del pandoro a tre impasti. Protagonisti sono il lievito madre vivo, le bacche di vaniglia Bourbon e Madagascar, il burro della Normandia ottenuto per centrifuga e il miele di acacia italiano. Per chi vuole sperimentare qualcosa di diverso, golosissimi anche il Pandoro al cioccolato, con un impasto arricchito dal cacao 100%, e il Pandoro alla Grappa Nardini, con i tipici aromi floreali del distillato di Bassano del Grappa.