Pelè condizioni: a proposito sono intervenute le due figlie di Pelè, le quali hanno negato che la vita dell’ex campione sia a rischio e si sono dette fiduciose, circa il suo ritorno a casa appena guarirà da un’infezione polmonare.

Dunque pronta e secca la smentita delle notizie secondo cui vorrebbero O Rei, 82 anni, in fin di vita e inerme alla chemioterapia perciò sottoposto alle cure palliative. Nulla di tutto questo, se da un lato è vero che è gli è stato diagnosticato un tumore al colon l’anno passato è altrettanto vero che è stata un infezione polmonare a costringere Pelè su un letto di ospedale.

Pelé condizioni: in ospedale per Covid

A parlare sono le due figlie di Pelè. Kely e Flavia. Lo fanno attraverso un intervista al programma televisivo brasiliano presentato la domenica sull’emittente TV Globo.

Si sono sentite in dovere di fare questa uscita pubblica alla luce di quello che si è detto e scritto in questi giorni passati. Secondo loro “è ingiusto dire a una persona che sta morendo quando non è vero”.

Le notizie che sono giunte fino a noi davano per spacciato l’anziano Pelè. Ed invece non è così, immediata la smentita con la spiegazione di quello che sta accadendo all’icona del calco mondiale premiato nel 2000 insieme a Maradona come calciatore del secolo.

Pelè “è malato, è anziano, ma al momento è ricoverato in ospedale per un’infezione polmonare. E quando starà meglio, tornerà a casa”, ha dichiarato Kely Nascimento.

“Non sta morendo in ospedale”, ha aggiunto Kely, che ha spiegato che l’infezione deriva dal Covid-19 che l’ex giocatore ha contratto tre settimane fa. “Non è nel reparto di terapia intensiva, è in una stanza normale. Non è a rischio, è in cura”, ha aggiunto la sorella, Flavia.

D’Altronde lo stesso Pelè dall’ospedale Israelita con un post su Istagram ha cercato di rassicurare il mondo intero sulle sue condizioni di salute: “Sono forte, ho molta speranza e sto seguendo il mio trattamento come sempre“.

Pelé, le condizioni di salute

Edson Arantes do Nascimento, Pelè, è stato ricoverato martedì per una rivalutazione del suo trattamento chemioterapico per un cancro al colon individuato l’anno scorso, ha riferito l’ospedale Albert Einstein.

Nell’ultimo bollettino medico di sabato, la clinica ha fatto sapere che ‘O Rei’ rimane “stabile” con una “buona risposta” all’infezione respiratoria. Si sottolinea infine che nelle ultime 24 ore “non è peggiorato, sta rispondendo bene alle cure e si trova in un letto d’ospedale normale”.

Giocare per Pelè

Intanto anche dallo spogliatoio del Brasile hanno un pensiero per Pelè. Tra poche ore si disputerà il match tra Brasile e Corea del sud valevole per gli ottavi di finale del campionato del Mondo. Tutto il Brasile è in ansia per O Rei e anche la squadra ha un pensiero verso l’ex campione. La Seleçao vuole dedicare il passaggio del turno al Re in lotta per la vita.

Per il signore del calcio ha speso delle parole anche Tite, il selezionatore del Brasile. Nella conferenza stampa pre partita contro la Corea del sud a esordito dicendo:

“Non posso parlare in questa conferenza stampa senza dire nulla su Pelé”.

“Voglio parlarvi dei miei sentimenti – ha detto il ct del Brasile – e dell’unica persona che mi ha fatto tremare, per l’emozione, quando l’ho incontrato e mi sono complimentato con lui”. “E’ successo al sorteggio dei Mondiali del 2018 – ha spiegato Tite -. Io ero concentrato su quanto era appena accaduto quando mi hanno detto ‘vai ad abbracciare Pelé’. Allora mi sono alzato e ho cominciato a tremare, mentre le mani mi sudavano. Ho pensato ‘mamma mia, ho l’occasione di salutare l’eccellenza del genere umano…“Salute per Pelé, Salute per Pelè!”.