Quando si festeggia il Capodanno cinese? E perché il 2023 è l’anno del Coniglio? A differenza del nostro Capodanno, che si celebra sempre a ridosso della mezzanotte del 31 dicembre, la festività cinese, seguita in diversi Paesi dell’Estremo Oriente, cade ogni anno in una data diversa, compresa tra il 21 gennaio e il 20 febbraio, perché non segue il calendario gregoriano, cioè quello ufficiale, bensì quello cinese, i cui giorni non coincidono con quelli del primo. Secondo questo calendario, ad ogni anno corrisponde poi un segno zodiacale: ecco perché, se il 2022 è stato l’anno della Tigre, il 2023 sarà quello del Coniglio.
Quando si festeggia il Capodanno cinese nel 2023
Il calendario cinese è un calendario lunisolare, che si basa cioè sul calcolo dei movimenti della Luna e della rotazione terrestre attorno al Sole. Ogni anno è composto da 12 mesi e da 353-356 giorni: il Capodanno, che è il primo giorno di un nuovo anno, coincide con la seconda luna nuova dopo il solstizio d’inverno, evento che può avvenire tra il 21 gennaio e il 20 febbraio del calendario gregoriano. Nel 2023 sarà il 22 gennaio.
Come si festeggia il Capodanno in Cina
Ad essere particolare non è soltanto il conteggio dei giorni, che porta il Capodanno cinese a cadere ogni anno in una data diversa, ma anche le celebrazioni, che durano per quindici giorni e si concludono con la tradizionale festa delle lanterne. Si inizia solitamente, nei giorni che precedono il Capodanno, con la pulizia radicale della casa, che ha il significato simbolico di spazzare via la sfortuna e gli eventi negativi dell’anno passato e prepararsi all’arrivo della fortuna nel prossimo; in questo periodo, è pratica comune in Cina anche quella di addobbare la casa con nastri e altre decorazioni di colore rosso. Secondo la mitologia cinese, infatti, l’origine della festa sarebbe da rimandare ad un’antica leggenda, secondo la quale nei tempi antichi viveva nel Paese un mostro chiamato Nian che ogni anno era solito uscire dalla sua tana per mangiare gli esseri umani: l’unico modo per sventare questa minaccia era quella di fare rumore e utilizzare il colore rosso, ancora oggi in uso.
Si inizia poi con la festività vera e propria. Il primo giorno è dedicato all’accoglienza e al benvenuto delle divinità benigne del Cielo e della Terra; una giornata in cui i cinesi sono soliti accogliere nelle proprie case amici stretti, genitori e parenti e partecipare alla sfilata allegorica detta “danza del leone”, in cui un enorme manichino rappresentante un leone viene portato in giro per le strade cittadine. Il secondo giorno è dedicato, invece, alla visita dei genitori da parte delle donne sposate; si tratta di un evento particolarmente lieto dato che, nella Cina tradizionale, le donne dopo il matrimonio incontrano la famiglia d’origine solo di rado. Seguono altri giorni di feste tradizionali e gesti rituali e scaramantici, come quello che consiglia di astenersi dalle visite ad amici e parenti nel terzo e quarto giorno delle festività che, secondo una credenza comune, sarebbero i giorni in cui è più facile litigare. Ma la ricorrenza più importante, quella che chiude le celebrazioni, è la cosiddetta festa delle lanterne, durante la quale le famiglie si riversano in strada con in mano lanterne accese e colorate.
Perché il 2023 è l’anno del coniglio
Secondo il calendario cinese, ad ogni anno corrisponde un segno zodiacale. Il 2022 è stato l’anno della Tigre; nel 2023 sarà quindi la volta del Coniglio, il quarto animale nel ciclo di 12 anni dello Zodiaco cinese, un segno tradizionalmente aggraziato, colto e ben educato, di talento e ambizioso ed equivalente al segno dei Pesci dell’Oroscopo occidentale.