Antonio Tajani ospite a Che Tempo Che Fa è stato protagonista di una lunga intervista con Fabio Fazio in cui ha fatto il punto con l’attività del Governo Meloni, di cui è Ministro degli Esteri. Una chiacchierata con il conduttore in cui ha parlato di temi caldi, come immigrazione, Pnrr e Iran.
Antonio Tajani a Che Tempo Che Fa, il punto sull’immigrazione
Fabio Fazio non poteva partire che dall’immigrazione, tematica su cui il Ministro degli Esteri è coinvolto a stretto giro con quello dell’Interno: “”Proprio perché noi vogliamo essere solidali con chi soffre abbiamo accolto i profughi che venivano dalla Libia grazie al corridoio umanitario voluto dall’UNHCR, da Sant’Egidio, dalla tavola valdese e dalle chiese evangeliche e siamo stati lì ad accoglierli proprio per dimostrare che questa è la via giusta, non è quella dei trafficanti di esseri umani che vanno colpiti con accordi fatti con i paesi da dove partono. È ovvio che ci sono anche profughi che arrivano via terra, ci sono i flussi migratori che arrivano lungo la rotta balcanica, entrano attraverso la frontiera del nord-est nel nostro paese, ecco perché lavoriamo per la stabilità dei Balcani. Abbiamo una visione complessiva della lotta all’immigrazione clandestina per una soluzione e anche dei drammi che tante persone affrontano fuggendo da guerre, da carestie, dalla disperazione e dobbiamo risolvere il problema alla radice”.
Fratelli d’Italia sempre più leader
Sull’alto consenso a Fratelli d’Italia Antonio Tajani ha spiegato a Che Tempo Che Fa: “I sondaggi dicono quello che evidentemente pensano i cittadini italiani. Ma c’è Forza Italia al Governo; noi siamo una forza che è parte integrante del Partito Popolare Europeo. Ho partecipato l’altro ieri ad Atene a un vertice con i capi di Stato e i capi di governo del Partito Popolare Europeo, siamo sempre presenti in tutte le azioni del Partito Popolare Europeo e nel nostro simbolo c’è scritto Partito Popolare Europeo, quindi agganciati al centro della politica, al centro del centrodestra”.
Ribadisce la posizione atlantista di Forza Italia: “La principale famiglia europea italiana è la famiglia del Presidente del Parlamento, è la famiglia del Presidente della Commissione Europea, non a caso ieri eravamo con loro. Noi siamo una garanzia di stabilità e di centralità. Anche la scelta del Presidente del Consiglio di avere un Vicepresidente del Consiglio, Ministro degli Esteri che è parte del Partito Popolare Europeo e che rappresenta Forza Italia nel Governo è una scelta, anche da parte del Presidente del Consiglio, di voler avere un equilibrio all’interno della maggioranza di governo e noi continueremo a far sì che Forza Italia sia presente con le sue idee e le sue proposte, sempre per costruire mai per distruggere, mai per fare confusione. Siamo stati eletti per governare l’Italia e intendiamo svolgere il nostro ruolo di Governo mantenendo fede agli impegni che abbiamo preso con i nostri elettori”.
Sul PNRR
Antonio Tajani spiega che sull’attuazione del PNRR si procede bene: “Io credo intanto che sul PNRR si possano raggiungere degli equilibri con un dialogo costante con la Commissione Europea. Il ministro Fitto è fortemente impegnato su questo fronte e sappiamo bene che il Recovery Fund è nato per aiutare le popolazioni europee colpite dal Coronavirus; c’è stato un cambiamento, un aggravamento della situazione provocata dalla guerra in Ucraina, dall’innalzamento dei prezzi, dall’inflazione che galoppa e dal costo dell’energia che ormai ferisce tutte quante le popolazioni e tutte le imprese, quindi degli aggiustamenti si possono fare. La flessibilità è una parola che, anche a Bruxelles, la Commissione Europea riconosce. Io ritengo che la manovra sia stata approvata dal mercato perché la reazione delle Borse è stata positiva, lo spread che oggi c’è in Italia è praticamente uguale a quello dei tempi migliori del Governo Draghi, quindi il commento sostanziale è positivo”.
Antonio Tajani a Che Tempo che Fa sul tetto per i pagamenti con pos
Antonio Tajani interviene anche sul caldissimo argomento dei pagamenti elettronici con il pos: “Non credo che la lotta alla corruzione o all’evasione si faccia pagando il caffè con la carta di credito o col bancomat; io lo pago con il bancomat, ma credo che magari la persona più anziana di me che non è abituata, debba poterlo fare, è una questione di libertà. Per quanto riguarda il tetto al contante anche autorevoli esperti dicono che non è lì che si evade perché se uno vuole evadere, se c’è il tetto da 1.000 € basta che va tre volte in banca e si prende tre volte 1.000 € arriva a 3.000 o 5 volte e si prende 5.000 €. Non è lì che si combatte l’evasione fiscale. Io uso la carta di credito, l’ho sempre usata, uso il bancomat, però dobbiamo anche dare la libertà, per esempio, ai tanti stranieri che vengono nel nostro paese che sono abituati a pagare in contanti, se tu li obblighi a non pagare in contanti vanno a comprare in qualche altro paese del mondo e questo non fa bene alla nostra economia”.
L’Iran e la liberazione di Alessia Piperno
Su Iran e politica estera la linea del Governo è piuttosto chiara : “Possiamo fare pressione politica. Devo dire che noi siamo riusciti ad ottenere la liberazione di Alessia Piperno, una giovane italiana arrestata in Iran, grazie al lavoro della Farnesina, dei nostri diplomatici, anche della nostra intelligence e siamo riusciti a riportarla a casa. Abbiamo dato un segnale forte perché non abbiamo incontrato il Ministro dell’Iran, abbiamo aderito alla campagna internazionale per la difesa della libertà di stampa in Iran. Con azioni concrete, con messaggi politici noi continuiamo a invitare l’Iran a fare marcia indietro. È vero che c’è la notizia oggi che forse verrà sciolta la polizia morale, ma non basta questo, certamente può essere un atto di buona volontà, ma è un piccolissimo passo, è una goccia nel mare che non cambia la situazione”