C’è grande fermento per la decisione del Tribunale di Torino sul futuro di Alfredo Cospito, 55enne leader degli anarchici italiani. L’uomo si trova in questo momento nel carcere di Sassari dove sta scontando una condanna al 41bis, ossia il carcere per i detenuti ritenuti più pericolosi. Insieme a lui, domani sarà processata Anna Beniamo, rinchiusa a Roma a Rebibbia: entrambi hanno attuato lo sciopero della fame contro la probabile condanna all’ergastolo che sarà loro comminata.
Alfredo Cospito, chi è il leader degli anarchici italiani
Lunedì potrebbe essere una giornata chiave per Alfredo Cospito, il capo degli anarchici italiani. Al momento, Cospito si trova in cella dove sta scontando la condanna a 10 anni per aver teso un agguato all’ex amministratore delegato della genovese Ansaldo, Roberto Adinolfi.
Per ora si discute l’accusa di “strage politica” collegata al processo Scripta Manent intentato contro 14 figure riconducibili al movimento anarchico nazionale. Nel mirino una serie di intimidazioni di vario genere commesse in un arco temporale piuttosto ampio. Al vaglio la decisione della Cassazione di prosciogliere l’imputato dalle accuse di istigazione a delinquere, soprattutto per alcune sue esternazioni ritenute non così generiche. Il suo vanto più grande fu la doppia bomba piazzata alla scuola dei carabinieri di Fossano, in provincia di Cuneo, nel 2006.
Nei suoi confronti si è mossa una lunga scia di solidarietà che spazia anche oltreconfine. Dalla Grecia in particolare, proprio nel Paese in cui venerdì si è registrato l’attacco alla diplomatica italiana Susanna Schlein. Massima sicurezza a Torino, dove il Tribunale sarà completamente blindato.