Tensione e scontri al corteo antifascista di Milano, una delle due manifestazioni che si sono tenute in città durante la giornata di domenica. Un poliziotto è rimasto ferito durante il tentativo di bloccare con una carica una frangia dei manifestanti che hanno tentato di forzare un posto di blocco all’altezza di Foro Bonaparte.

Nel comunicato diramato dalla Questura, si legge che “un gruppo di circa 70 persone, esponendo striscioni e accendendo fumogeni, si è staccato contravvenendo alle indicazioni di via Fatebenefratelli, facendo pressione per alcuni minuti sui reparti inquadrati di polizia e carabinieri“.

Corteo antifascista Milano, in contemporanea manifestazione di estrema destra

Si è svolto questo pomeriggio a Milano il corteo organizzato dalla Rete Milano Antifascista Antirazzista Meticcia e Solidale, a sostegno dell’Ucraina. Oltre alla sfilata in centro città, il collettivo ha posizionato una serie di striscioni antifascisti e contro la guerra nell’area dei Navigli, accendo anche diversi fumogeni che hanno causato un clima di tensione e disordini.

Come rivendicato in seguito sui propri canali social, si tratta di una contromanifestazione a quella organizzata dal gruppo di estrema destra Lealtà e Azione. La polizia è comunque riuscita a respingere le cariche, tuttavia un agente è rimasto ferito durante la fase concitata di repulsione dell’attacco. Il corteo è poi proseguito senza ulteriori escalation transitando per Cadorna fino a concludersi davanti alla Chiesa di S.Maria delle Grazie.

Fortunatamente i due drappelli non si sono incrociati nonostante la vicinanza geografica dei rispettivi percorsi. Ottimo il lavoro in tal senso delle forze dell’ordine, che hanno intercettato sul nascere il tentativo di alcuni militanti di sganciarsi dal plotone per dirigersi verso il corteo rivale. In totale, secondo i dati della Questura meneghina, hanno presenziato circa 500 persone all’evento, a sostegno “della pace e della libertà contro chi avalla un’aggressione militare e sostiene una società omofoba, misogina e razzista“.