Le 5 Lire sono legata a un’epoca divisa tra malinconia e aspettative future. Sicuramente, il tempo storico del benessere, di quando si viveva con poco. Il periodo della circolazione della Lira racchiude amori e delusioni. In tanti vorrebbero cancellare la conversione della moneta all’euro, mentre per altri è stata una scelta progressista. Al di là dei conflitti teorici, politici e sentimentali, in questo articolo cercheremo di capire come riconoscere il gioiello più prezioso, ovvero la 5 Lire super quotata.
5 Lire: una moneta qualsiasi o la fortuna che bussa alla porta?
Spesso sentiamo di 5 Lire rare vendute per cifre altissime, la bizzarria della cosa stupisce tanto, specie se si considera che è passato appena un ventennio dalla conversione da Lire a Euro. Sicuramente, la probabilità di trovare una moneta da 5 Lire rarissime è la stessa di vincere una cinquina secca su una ruota al lotto.
L’ultimo ricordo della moneta nazionale risale al 1° gennaio 2002 e poco più di tre mesi dopo e svanita dalla circolazione. La Lire è diventata pian piano un punto lontano. Siamo passati dalla conversione delle Lire all’Euro battuto per un valore di 1936,27. Oggi, sono solo ricordi, se non fosse per lo straordinario valore di alcune monete, pezzi unici o rarissimi che fanno la fortuna inconsapevole di chi li possiede.
Intanto, le stime degli euro rari non deludo.
Il valore straordinario moneta da 5 Lire rare
Il patrimonio artistico e culturale italiano non arretra di un passo, mostrandosi ogni giorno in tutta la sua unicità. Un motivo irrazionale che spinge gli appassionati di numismatica di tutto il mondo a rincorrere le meravigliose vecchie Lire. Sicuramente, il settore del collezionismo italiano ed estero non sembra aver sortito crisi, anzi non è stato mai così florido.
Se conservi una moneta da 5 Lire in un vecchio cassetto o maldestramente la utilizzi per il carrello della spesa, ti consiglio di controllare accuratamente alcune caratteristiche. Potrebbe essere il pezzo da circa 100.000 euro.
5 Lire Delfino e Uva: un valore pazzesco
Non è mai per caso, ma quando il discorso cade sulla presenza delle Lire rare, il cerchio si chiude quasi subito intorno a due possibili rarità. La prima è senza ombra di dubbio la moneta da 5 Lire Delfino. Un gioiello prezioso in circolazione agli inizi del XX secolo. L’altro splendore è la 5 Lire UVA, una perla del patrimonio italiano che per le virtù vale circa 400.000.
5 lire Aquila sabauda: il pezzo più ricercato dagli audaci
Una ricchezza unica del 1901 con una riproduzione strettissima a 50 esemplari. Una delle particolarità legate alla storia delle moneta da 5 Lire rare riguarda la coniatura di pochissimi pezzi, ma soprattutto, il ritiro dalla circolazione di 40 esemplari operata dallo stesso re Vittorio Emanuele. In un periodo storico particolare, il Re donò solo 9 monete da 5 Lire alle autorità. Ad oggi, una di queste meraviglie è custodita nel museo della zecca.
Come riconoscere la moneta da 5 Lire di Vittorio Emanuele III
Non è difficile riconoscere questo pezzo, anzi esistono delle caratteristiche visibili da subito. Nella descrizione di numismatica italiana, vengono descritti tutti i particolari. Iniziando dalla parte dritta delle 5 Lire nata come ritratto del Re. Dunque, appare il volto di Vittorio Emanuele III di profilo voltato a destra cinto dalla dicitura: Vittorio Emanuele III. L’altra particolarità della parte dritta è la dicitura Speranza leggibile sotto il collo del Re.
Nell’altro verso della moneta da 5 Lire appare l’Aquila araldica. Visibile l’insegna dei Savoia. Il primo particolare che si nota sul bordo superiore è l’incisione Regno D’Italia. Il valore della moneta italiana appare nella parte sottostante, dunque L.5 e l’effige della zecca R. Lo splendore di questo particolarissimo pezzo sono le due stelle a 5 punte e il millesimo.
La 5 Lire del Re in buone condizioni merita circa 15.000 euro. In uno stato “perfetto” eccelle in circa 110.000 euro.