Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha lanciato sui propri canali social una “pillola” informativa che, come da lei stessa dichiarato, potrebbe diventare una consuetudine a beneficio dei propri follower: tema di apertura il tetto al contante. Svelato dunque l’enigma su cosa si nasconda dietro alla fantomatica “agenda di Giorgia“.

E’ la prima volta che la premier prende in mano la questione dal punto di vista comunicativo, facendo chiarezza contro dubbi e perplessità sollevate a gran voce dalle opposizioni.

Tetto al contante e rdc i temi della nuova rubrica social di Meloni

Giorgia Meloni rifiuta l’ipotesi secondo cui il governo vuole impedire i pagamenti elettronici e privilegiare un tetto alto al contante perché amico di truffatori ed evasori fiscali.

Sul tema è in corso un’interrogazione da parte della Commissione Ue, secondo cui tale misura violerebbe alcuni dei principi contenuti nel Pnrr: la leader di Palazzo Chigi ribadisce massima collaborazione con Bruxelles per risolvere la disputa. Poi, ecco le spiegazioni alla base di questo provvedimento contenuto nella Manovra 2023: per l’Esecutivo, “il tetto al contante è sensato se adottato da tutti. Ma la soglia è diversa da Paese a Paese, alcune nazioni come la Germania invece non lo contemplano“.

Quasi in parallelo, il ministro della Difesa Guido Crosetto interveniva sul tema ospite della trasmissione Rai Mezz’ora in più. Rispondendo alle domande della giornalista Lucia Annunziata, il co-fondatore di Fdi ha risposto che l’unico strumento di contrasto all’evasione fiscale sia “uno Stato efficiente e giusto, obbligando i cittadini a pagare le tasse a fronte di un impegno pubblico incontestabile“.

Cappello conclusivo della pillola social è stato dedicato al reddito di cittadinanza, un’altra misura contestata. Qui il messaggio è rivolto soprattutto al Movimento 5 Stelle, spiegando che “il problema del rdc è la sua immobilità, staticità: a scapito di una sicurezza economica corrisponde una maggiore difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro. Perché avere un lavoro è un diritto e una dignità dell’essere umano e io voglio regalarla agli italiani“.