Morto Patrick Tambay, chi era il pilota? la Ferrari non sta vivendo un momento facile della sua storia in Formula 1 con le dimissioni di Mattia Binotto ed in più ha ricevuto la notizia della scomparso di uno dei suoi ex piloti. Il francese Patrick Tambay ha corso con la Scuderia negli anni 80 vincendo due Gran Premi. Da tempo affetto dal Morbo di Parkinson e da una forma di diabete, Patrick Tambay è morto all’età di 73 anni. La notizia arriva dalla famiglia, in seguito diffusa dall’agenzia francese AFP.
Morto Patrick Tambay: chi era l’ex pilota ferrarista
Classe 1949, Patrick Tambay era originario di Parigi. Iniziò la sua carriera sportiva nello sci, sia nella natia Francia sia negli Stati Uniti. Il giovane Patrick perse subito interesse per gli sport invernali, e una volta impugnato un volante, cominciò a percorrere la strada per l’automobilismo sportivo. Era il 1970. Vincitore del celebre “Volante Elf”, concorso dedicato ai piloti più promettenti, fece carriera fino alla Formula 2, categoria propedeutica alla F1. In tre stagioni colse una vittoria e un secondo posto in campionato come migliori risultati.
Il primo contatto in F1
Il debutto nella massima formula era del 1977, con la Surtees prima e con la Theodore poi. Conquistò un punto in Germania e sfiorò il podio in Olanda, attirando l’interesse della McLaren per il 1978. Con la scuderia di Woking rimase due anni, ma le prestazioni furono deludenti complice il momento di crisi che la struttura stava vivendo in quel momento. Alla fine dell’anno Patrick venne sostituito da Alain Prost, e accettò l’offerta di Carl Haas di sostituire l’infortunato Brian Redman nella Can Am series. Con la squadra del magnate statunitense, noto per i suoi successi in IndyCar con piloti del calibro di Nigel Mansell e Mario Andretti, Tambay conquistò due campionati consecutivi nella famosa categoria di sportscar. All’inizio del 1982 Patrick fece ritorno in Europa…e ricevette la chiamata che tutti i piloti di tutto il mondo sognano fin da piccoli: la chiamata di una certa Scuderia Ferrari.
La carriera in Ferrari
Nella stagione dell’82, la Ferrari turbo era tanto vincente quanto sfortunata. Gilles Villeneuve morì a Zolder, e Didier Pironi riportò gravissime fratture ad Hockenheim in un incidente nelle qualifiche. Tambay fu chiamato per sostituire il canadese, e ottenne il primo successo proprio in Germania. Questo e altri piazzamenti, come i podi di Silverstone e Monza e i quarti posti di Francia e Austria, consentirono alla Ferrari di conquistare il mondiale costruttori, a dispetto del fatto che aveva perso entrambi i titolari. Il mondiale piloti andò a Keke Rosberg, all’epoca pilota Williams. Questo inizio promettente consentì a Tambay di essere confermato alla Rossa per il 1983, ottenendo il secondo e ultimo successo in carriera, a Imola. Salì sul podio altre tre volte, concludendo quarto in campionato con 40 punti. Lasciò la Scuderia alla fine dell’anno, per fare posto a Michele Alboreto.
Patrick Tambay morto: gli anni post-Ferrari
Le due stagioni successive in Renault furono avare di soddisfazioni, e la scommessa della Lola Beatrice di Haas nel 1986 fu persa (nonostante il sostegno della Ford). Per Tambay quella fu l’ultima apparizione in formula 1. Negli anni successivi ha corso la Dakar e nelle corse di endurance, sia in Europa che in America. Ha anche intrapreso una carriera nella politica, venendo nominato assessore alla sicurezza stradale della provincia delle Alpi Marittime, nel 2003. Patrick Tambay è morto in Svizzera, dopo aver passato gli ultimi anni a lottare contro i mali che lo affliggevano. Lascia una moglie, la ereditiera americana Diana, e due figli, Esti e Adrien. Quest’ultimo ha seguito le orme del padre, correndo nelle formule minori, nel DTM e nell’ETCR elettrico, di cui è campione.